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Cronaca

«C'è una violazione al suo home banking»: finto impiegato di banca gli svuota il conto

Il raggiro subito alcuni giorni fa da un residente di Crocetta del Montello: tre truffatori denunciati dai carabinieri. Intanto nella Marca dilagano le truffe on line, raffica di raggiri scoperti dagli investigatori dell'Arma

Sempre vivo l'allarme per le truffe on line in provincia di Treviso. Numerosi i trevigiani finiti vittime di raggiri che si sono rivolti ai carabinieri del comando provinciale che nelle ultime settimane hanno individuato e denunciato i presunti autori.

Una coppia di origini campane è stata denunciata perché, dopo aver messo in vendita su sito internet una caldaia murale, inducendo in errore l'acquirente, un imprenditore di Altivole, si è fatto versare, tramite bonifico bancario, la somma di 3600 per poi rendersi irreperibili.

Indagate in concorso, dopo la denuncia presentata da un 33enne di origini rumene, due donne, una 54enne ed una 41enne, che a seguito di annuncio pubblicato su sito di annunci economici e conseguente trattativa per l'acquisto di due divani, ingannavano il venditore facendogli versare la somma complessiva di 480 euro su conti correnti a loro riconducibili, rendendosi poi irreperibili.

Nei guai anche un 48enne del salernitano che durante la trattativa per la sottoscrizione di una polizza Rca, proposta su un sito internet, si è spacciato per un impiegato di una compagnia assicurativa e ha indotto in errore un 26enne di Loria, facendogli versare la somma di quasi 600 euro su un proprio conto corrente, per poi rendersi irreperibile.

I carabinieri della stazione di Riese Pio X hanno individuato un 54enne originario del veneziano che durante una trattativa per la vendita di un'autovettura di grossa cilindrata, pubblicata su un sito internet, hanno indotto in errore l'acquirente, un pensionato del luogo, facendosi versare la somma di 500 euro su una carta ricaricabile, per poi rendersi irreperibile.

Denunciati anche un 60enne ed una 24enne della Capitale. La coppia, nell’ambito della trattativa per l'acquisto di una macchina da caffè, pubblicata su sito internet, ha tratto in errore la venditrice, una donna Castelfranco Veneto, inducendola a versare 500 euro su carte prepagate, per poi rendersi irreperibili.

A Crocetta del Montello, i militari del locale Comando dell’Arma, a conclusione di indagini scaturite dalla denuncia di una residente, hanno denunciato due uomini ed una loro complice: uno dei tre, tramite contatto telefonico, aveva prospettato alla vittima del raggiro, ingannandola, una violazione al proprio account per le operazioni di "home banking", convincendola in questo modo a comunicare i codici di accesso attraverso i quali ha fatto confluire la somma complessiva di 2.400 euro prima su una carta ricaricabile, provvedendo poi immediatamente a trasferire il denaro su altre carte prepagate riconducibili ai due complice, per ostacolarne la tracciabilità e l'illecita provenienza.

Denunciati, infine, dai carabinieri di Montebelluna: un cittadino rumeno già noto alla giustizia che, dopo aver pubblicato su sito internet un annuncio per la vendita di un’utilitaria, si faceva accreditare dalla parte offesa la somma di 2.650 euro, rendendosi successivamente irreperibile, nonché un imprenditore che, dopo aver pubblicato su un sito di annunci modellismo la vendita di una radiotrasmittente, si faceva accreditare dalla vittima la somma di 900 euro, rendendosi irreperibile e non recapitando il prodotto.

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