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Cronaca

Guerra in Ucraina, la Caritas di Treviso avvia una raccolta fondi

Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini, soprattutto donne e bambini, potrebbero cercare rifugio in Europa

Quanto sta accadendo in Ucraina non ci lascia indifferenti e come ha ricordato il nostro vescovo Michele nel messaggio alla comunità ucraina, in questo momento così tragico, vogliamo far sentire la nostra vicinanza con i nostri mezzi che «si chiamano preghiera, solidarietà, vicinanza di persone». La Caritas diocesana, a nome della Diocesi di Treviso e in collaborazione con il Centro Missionario diocesano, l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, l’ufficio Migrantes, attraverso la rete internazionale di Caritas, ha avviato una raccolta fondi che servirà a contribuire alla fornitura di beni di prima necessità agli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali ucraine e supporterà le Caritas dei Paesi limitrofi - Romania, Polonia e Repubblica Moldova - impegnate a favore dei profughi.

In questo quadro di conflitto armato è sempre più difficile l’opera di soccorso della Caritas in Ucraina che moltiplica gli sforzi per far fronte ai bisogni immediati, ma anche per dare ascolto e sostegno psicologico alla popolazione sconvolta dalla follia della guerra. Diversi centri polivalenti sono stati attrezzati per aiutare i tanti sfollati di questa lunga crisi che coinvolge il Paese dal 2014. La solidarietà si è estesa anche nei paesi limitrofi dove si stanno riversando i profughi. Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini, soprattutto donne e bambini, potrebbero cercare rifugio in Europa. Le Caritas di Polonia, Moldova e Romania sono in prima fila nell’organizzazione dell’accoglienza e chiedono un aiuto per far fronte a tale emergenza. In Moldavia la Caritas ha aperto tre centri (Chisinau, Palanca e Ocnita) per 500 posti letto, mentre in Polonia la rete delle Caritas diocesane ha messo a disposizione altri 2.500 posti letto.

Registriamo infine una grande mobilitazione solidale con iniziative per la pace e di prossimità alle comunità ucraine che vivono nel nostro territorio. In particolare sono molti i privati e le parrocchie che stanno dando la propria disponibilità per accogliere profughi in arrivo. Queste attività verranno coordinate, nei prossimi giorni, insieme agli organi preposti, in primis la Prefettura di Treviso. Caritas Tarvisina non raccoglie generi alimentari, coperte, farmaci o qualsiasi altro prodotto da inviare come aiuto umanitario. Come è stato ribadito in altre occasioni simili da Caritas Italiana, non è possibile garantire la consegna di questo tipo di aiuto vista la situazione attuale. Accogliamo e rilanciamo l'invito della Presidenza della Cei ad aderire alla Giornata di preghiera e digiuno indetta da Papa Francesco per il prossimo 2 marzo, mercoledì delle Ceneri per la conversione dei cuori e per invocare il dono della pace.

SOSTIENI GLI INTERVENTI DELLA RETE CARITAS NEL CONFLITTO IN UCRAINA:

È possibile fare la donazione diretta a Caritas Tarvisina attraverso bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) tramite:

Iban: IT05 G 08399 12000 000000332325 (intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina)

Per avere la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge è possibile fare la donazione al braccio operativo Servitium Emiliani ONLUS:

Iban: IT55 H 08399 12000 000000318111 (intestato a Servitium Emiliani ONLUS, braccio operativo di Caritas Tarvisina)

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