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Cronaca

"Drastico calo di personale per la polstrada di Treviso": la denuncia del sindacato Ugl della polizia di Stato

La Marca è la provincia veneta con la più alta frequenza di incriminazioni per omicidio colposo da incidente stradale con 1 denuncia ogni 28.622 abitanti e all'undicesimo posto in Italia

TREVISO "È noto come Mussolini usasse spostare di continuo i pochi ed inefficienti carri armati di cui disponeva per far credere a tutti, di avere un esercito ben più potente della misera realtà che la guerra avrebbe dimostrato ben presto. Tale paragone sembra calzare pienamente riguardo alle recenti problematiche che investono la Sezione Polstrada Trevigiana". A lanciare questa polemica è la segreteria del sindacato di polizia Ugl Polizia di Stato della provincia di Treviso.

"Che la provincia di Treviso abbia avuto negli ultimi anni il triste primato degli incidenti stradali, nonostante il trend tenda a diminuire, è un dato di fatto riportato sulle cronache locali e nazionali. Si è accertato inoltre che Treviso è la provincia veneta con la più alta frequenza di incriminazioni per omicidio colposo da incidente stradale con 1 denuncia ogni 28.622 abitanti e all'undicesimo posto tra le province italiane, traguardo negativo che porta la regione Veneto al quinto posto nazionale.

Nonostante ciò sembra che il Ministero degli Interni ignori il carico di lavoro degli operatori della Polizia Stradale della marca, infatti la Sezione di Treviso, comprendente le sottosezioni di Castelfranco V.to, Vittorio Veneto e quella con competenza autostradale A27, ha visto un drastico se non inquietante calo di personale negli ultimi anni, inoltre  non si può non porre l’accento sugli imminenti pensionamenti che colpiranno in modo particolare gli uffici di Vittorio Veneto e che determineranno un ulteriore diminuzione di personale Polstrada nel territorio.

A fronte di una chiara presa di posizione del Dipartimento, che ha fatto chiaramente capire che non si vedrà un’integrazione di agenti in tempi relativamente brevi, il Dirigente della Sezione di Treviso, nell’ottica di una massimizzazione delle risorse al fine di mantenere gli altissimi standard del servizio in provincia, a unificare le sale operative della Sezione con quella del Servizio Autostradale A27. Quest’ultima operazione se pur encomiabile sul piano organizzativo – manageriale, appare come alzare bandiera bianca di fronte alle scelte inerenti le risorse umane effettuate dal Governo. Nulla da eccepire sotto il mero calcolo statistico matematico, ma purtroppo la sicurezza non si determina con un algoritmo o un’equazione, la sicurezza la fanno gli uomini e le donne sulla strada e negli uffici di Polizia, che purtroppo nella Provincia di Treviso stanno sempre più scomparendo e invecchiando. Pertanto il nostro sindacato chiede l’intervento dei politici locali affinché si interessino alla numericamente preoccupante situazione degli operatori Polstrada di Treviso, visto che la “cura” che a breve sarà attuata dalla Dirigenza sembra più andare a colpire il sintomo trascurando la vera malattia ovvero l’imperterrito depauperamento di personale che ormai vede vittima la Sezione Polizia Stradale di Treviso".

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