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Cronaca Valdobbiadene

Nicola Comarella è morto a causa di aneurisma cerebrale

Depositata oggi, martedì, in Procura a Treviso l'autopsia sul corpo del 17enne, deceduto improvvisamente nella sua casa di Funer di Valdobbiadene. Atteso nelle prossime ore il nullaosta per i funerali

E' stato un aneurisma a causare la morte di Nicola Comarella, il 17enne deceduto a soli 17 anni la sera dello scorso 11 marzo. A dirlo è l'autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di Treviso e che è arrivata oggi sul tavolo del pubblico ministero Paolo Fietta, il magistrato che sulla tragedia aveva disposto l'apertura di un fascicolo di indagine. Nicola aveva trascorso la serata nella casa della famiglia a Funer di Valdobbiadene in compagnia di uno dei fratelli, guardando un film. Intorno alle 23,30 ha accusato un malore e dopo pochi minuti il suo cuore ha smesso di battere. Nelle prossime ore la Procura dovrebbe concedere il nulla osta per i funerali. 

Nonostante la chiamata immediata ai soccorsi, quando l'ambulanza è arrivata sul posto per il giovane non c'era già più nulla da fare. Nelle settimane precedenti alla sua morte improvvisa  il 17enne, che malgrado fosse affetto da una forma di asma praticava diversi sport, tra cui l'atletica e l'orientering,  aveva avuto una normale influenza stagionale. Silvano Bernardi, Presidente dell'Ori Tarzo, società con cui Nicola era tesserato, lo ha ricordato con commozione: «Era un ragazzo d'oro. Sempre in prima fila quando organizzavamo qualche cosa. Lui e la sua famiglia erano entrati a far parte del mondo dell'Orienteering da 3-4 anni ed erano dei trascinatori. Sono sconvolto». 

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