rotate-mobile
Cronaca Centro / Via San Nicolò

Elezioni comunali 2013, vandali contro Rinascita per Treviso

Dei vandali hanno colpito la sede della lista Rinascita per Treviso, candidata alle elezioni comunali di maggio. Infrante le vetrate e imbrattate con vernice nera

La sede di Rinascita per Treviso oggetto di un'azione vandalica, nella notte tra il 29 e il 30 marzo.

Alcune persone dal volto travisato hanno attaccato a colpi di mazza e mattoni la vetrata dell'ufficio, sede della lista civica del candidato sindaco Luca Dotto.

Pur avendo cercato di nascondersi, tuttavia, i vandali sarebbero chiaramente riconoscibili nelle immagini registrate dalle numerose telecamere presenti sul posto e nei dintorni.

I danni riportati dall'ufficio, che si trova in un edificio storico di via San Nicolò, sono pesantissimi. I vandali non hanno risparmiato nemmeno alcune opere d’arte poste all’interno del locale ed esposte durante la manifestazione "Arterie" organizzata proprio da Luca Dotto.

Secondo i militanti di Rinascita per Treviso, la matrice del gesto è "chiaramente politica e assolutamente inquietante".

"Il tentativo di spostare il confronto sul piano dello scontro è un evidente segnale del degrado della politica trevigiana", osserva il gruppo di Dotto.

“Il fatto è gravissimo - si legge nella nota diramata da Rinascita per Treviso - ma se il loro intento era quello di intimidirci hanno perso tempo, il nostro progetto politico continua con maggiore forza e determinazione. Oggi siamo in piazza proprio contro il degrado, rappresentato anche questi signori”.

Dotto individua la responsabilità in “quella politica che legittima dei reati come risposta alle esigenze della collettività". 

"Non si può far passare il messaggio che attraverso l’illegalità si possano ottenere risultati politici - conclude Dotto - Ci sono figure di spicco, attualmente candidate che dovrebbero riflettere sull’opportunità di coprire certi ambienti”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni comunali 2013, vandali contro Rinascita per Treviso

TrevisoToday è in caricamento