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Cronaca Vedelago

Sparatoria a Vedelago, Massimo Zen sarà giudicato in abbreviato

Il "rangers" è accusato dell'omicidio volontario di Manuel Major, il 36enne giostraio che era in fuga assieme a due complici dopo una serie di assalti ai bancomat

La Battistolli Group, ovverosia il datore di lavoro di Massimo Zen, la guardia giurata 48enne di di Cittadella ritenuto responsabile della morte, avvenuta 2 anni fa a Barcon di Vedelago, di Manuel Major, il 36enne giostraio che era in fuga assieme a due complici dopo una serie di assalti ai bancomat, esce dal processo. Nella stessa udienza, depositate le indagini difensive, il legale di Zen, l'avvocato Daniele Panico, ha formalizzato la richiesta di rito abbreviato

Sono queste le novità scaturita dall'udienza preliminare che si è svolta stamani, martedì 22 settembre, davanti al gup di Treviso Piera De Stefani. Il procedimento vede imputati, accusati a vario titolo di favoreggiamento e interferenza nelle comunicazioni dei carabinieri, anche due colleghi di Zen, Manuel Cancarello, di 45 anni e Christian Liziero, di 46, entrambi residenti a Paese. Cancarello è anche, secondo le Procura di Treviso, l'uomo che ha piazzato la pistola giocattolo ritrovata a ridosso della strada in cui era avvenuta la sparatoria, che avrebbe dovuto indurre gli inquirenti ad avvalorare la tesi della legittima difesa di Zen.

L'azienda vicentina era stata citata come responsabile civile dal legale della famiglia Major, l'avvocato  Fabio Crea, sull'assunto che sapeva che i "rangers" in servizio intercettavano le frequenze delle comunicazioni radio dei carabinieri e della polizia ma nessuno face nulla per impedirlo. Fu proprio questo a mettere Massimo Zen nelle condizioni di posizionare la sua macchina  di traverso lungo via Pomini a Barcon di Vedelago, al fine di impedire o rallentare il passaggio della Bmw 50 sulla quale viaggiavano Manuel Major, Euclide Major e Jody Garbin, autori quella stessa notte di alcuni assalti ai terminali Atm. Zen esplose tre colpi di pistola Glock, in direzione dell'autovettura, uno dei quali, attraversando il parabrezza lato passeggero, centrava al capo nella zona temporale destra, Manuel Major, che era alla guida della Bmw. Il giudice ha accolto in pieno le tesi dell'avvocato della Battistolli, che quindi esce dal processo nella sua fase preliminare.

Il procedimento è stata aggiornato al  4 febbraio del 2021 per  discutere dell'abbreviato e del rinvio a giudizio di Cancarello (difeso dall'avvocato Cristiano Biedene) e Liziero. 
    

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