Vende la licenza della tabaccheria e rimane vittima di un raggiro da 100 mila euro

GAIARINE Presentandosi come clienti intenzionati a rilevare la licenza di una tabaccheria a Gaiarine, sono accusati di aver raggirato il proprietario per una somma di poco superiore ai 100 mila euro. A distanza di quasi tre anni dai fatti, si è aperto il processo che vede imputati di truffa un 42enne residente a San Ferdinando in provincia di Reggio Calabria e a un 45enne di Angri, in provincia di Salerno.

I due, nel giugno del 2012, si erano presentati nella tabaccheria di Gaiarine dopo essere venuti a conoscenza della volontà dell'uomo di mettere in vendita la licenza della sua attività. Conquistata la fiducia del tabaccaio, i due imputati hanno versato un acconto di 3 mila euro e una seconda tranche da 12 mila euro essenziale per il ripristino dei servizi telematici.

In attesa di formalizzare la vendita, i due hanno chiesto all'uomo di poter riaprire subito l'attività. Convinto della loro buona fede, il titolare ha acconsentito ma dopo qualche giorno si è accorto di essere rimasto vittima di una truffa: i due finti acquirenti, nel frattempo, avevano acquistato 35 mila euro di gratta e vinci, 40 mila euro circa per ricariche prepagate personali e ricariche telefoniche e una somma non meglio precisata (che secondo la vittima si aggira sui 30 mila euro) riguardante materiale di cancelleria ordinato e mai pagato e il denaro contenuto nella cassa.

Il titolare, recatosi nella tabaccheria per formalizzare la vendita, non ha trovato nessuno salvo poi scoprire di avere un debito da saldare: oltre 100 mila euro appunto. Immediata è scattata la denuncia che ha portato i due imputati a processo.