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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Veneto Banca, arrivano i rinforzi in tribunale. M5S: "Bene, ma questo sia solo l'inizio"

Il MoVimento 5 Stelle Veneto, che aveva chiesto al ministro della Giustizia Orlando proprio un rinforzo delle procure venete si dice solo in parte soddisfatto sugli sviluppi del caso dell'ex popolare

TREVISO Il 18 settembre è previsto a Treviso l’arrivo di Vincenzo Russo, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale ordinario di Potenza. In questo modo il pm Massimo De Bortoli potrà occuparsi del solo caso Veneto Banca. Il MoVimento 5 Stelle Veneto, che aveva chiesto al ministro della Giustizia Orlando proprio un rinforzo delle procure venete si dice solo in parte soddisfatto della notizia e, dalla voce dei parlamentari veneti presenti all’incontro, il capogruppo M5S al Senato Enrico Cappelletti, Federico D’Incà, Francesca Businarolo, Arianna Spessotto, Mattia Fantinati e dei consiglieri regionali del M5S ricorda le richieste fatte al ministro: “Abbiamo chiesto al ministro Orlando di completare l’intera pianta organica dei tribunali veneti. Da parte sua il ministro ci ha assicurato l’arrivo di cinque magistrati per la procura di Treviso, mentre ad oggi ne sta arrivando solo uno. Inoltre ci ha promesso entro novembre l’entrata in servizio di nuovo personale amministrativo dei tribunali, necessario a supportare il lavoro dei magistrati. Abbiamo chiesto, ed ottenuto la promessa, anche di massimo supporto tecnico informatico e piena disponibilità per ogni ulteriore esigenza e organizzazione del lavoro.

Siamo quindi ancora molto lontani da una situazione soddisfacente, che possa assicurare giustizia per gli azionisti truffati nel caso delle banche venete e siamo convinti che solo grazie alle continue pressioni del M5S finalmente la procura a Treviso può contare su nuovo sostituto procuratore."

Il consigliere regionale Simone Scarabel ricorda l’impegno ottenuto dalla Giunta in merito: “È stata approvata una mia mozione per istituire un pool di magistrati a sostegno delle procure venete e scongiurare il rischio prescrizione per gli oltre 3mila esposti da parte degli azionisti truffati dalle banche venete. L’arrivo di Russo è quindi da considerarsi solo un inizio. C’è ancora molto da fare per far decollare realmente l’inchiesta sulle banche venete”.

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