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Cronaca

“Vengo anch’io”: serata sull'inclusione col blogger Iacopo Melio di #voglioprendereiltreno

Incontro pubblico di sensibilizzazione sul tema dell'inclusione delle persone con disabilità all'Auditorio Stefanini sabato 14 gennaio alle 17 con spettacolo dell'ass. F.A.R.C.E.L.A.

TREVISO Il Presidio di Riabilitazione de “La Nostra Famiglia” di Treviso ed il Comune di Treviso organizzano un incontro pubblico di sensibilizzazione sul problema dell’inclusione con il blogger Iacopo Melio di #vorreiprendereiltreno e con il giornalista Luca Pinzi, preceduto da uno spettacolo teatrale “La gabbianella e il gatto” della compagnia teatrale dell'Associazione F.A.R.C.E.L.A.

Perché una serata di sensibilizzazione: l’idea di una serata di sensibilizzazione sul tema dell’inclusione è nata partendo dalle riflessioni di un gruppo di fisioterapisti del presidio di riabilitazione di Treviso, scaturite dall’ascolto di ragazzi e genitori che accedono al centro. La vita dei ragazzi disabili deve diventare spendibile fuori delle stanze di terapia e per far questo occorre che il “fuori” sia capace e desideroso di accogliere. La capacità di accogliere chi è diverso comincia all’interno di ciascuno di noi, da un cambiamento culturale che va guidato e sostenuto partendo da ciò che si può fare con ciò che ognuno possiede.

Perché “Vengo anch’io”: il titolo della serata è tratto da Vengo anch’io, canzone di Enzo Iannacci del 1968, che è stata utilizzata da Iacopo Melio e Lorenzo Baglioni per realizzare una simpatica videoclip in cui Iacopo, giovane ragazzo disabile toscano, giornalista e attivista per i diritti umani e civili, lascia intendere le difficoltà che i disabili devono affrontare ogni giorno e la scarsa attenzione alle loro richieste.

Perché l’Associazione F.A.R.C.E.L.A.: il laboratorio teatrale di F.A.R.C.E.L.A. nasce nel settembre del 2006 inizialmente con un gruppo di 9 ragazzi con Sindrome di Down e Autismo, dai 12 ai 27 anni. Gli obbiettivi di questo laboratorio sono favorire la comunicazione e lo scambio tra i partecipanti e fra loro e il pubblico, e condividere un progetto espressivo ed artistico.

La Nostra Famiglia in Italia: 70 anni di storia: era il 28 maggio 1946 quando i primi due bambini fecero il loro ingresso nella casa di Vedano Olona, in provincia di Varese, Lombardia. Da allora la crescita dell’Associazione, per rispondere alle richieste delleistituzioni e dei territori di riferimento, è stata esponenziale. Oggi “La Nostra Famiglia” è presente in Italia con 29 sedi e collabora con l’Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale OVCI in 6 Paesi del mondo. Accoglie nei propri centri tanti bambini e ragazzi, sia con quadri patologici di estrema gravità, come gli stati vegetativi e le pluriminorazioni, sia con situazioni meno gravi, a rischio psicopatologico o di svantaggio sociale. Il Centro di Treviso ha iniziato la sua attività nel 1973 e segue circa 1000 bambini e ragazzi in regime ambulatoriale e circa 40 utenti a ciclo diurno (dalle 9.00 alle 16.00).

“Un evento a cui partecipiamo con piacere e grande interesse – dichiara l’assessore alla coesione sociale del Comune di Treviso Roberto Grigoletto – l’inclusione attiva delle persone con disabilità passa certamente attraverso la creazione di una città a misura di tutti, progetto che con l’assessorato al benessere urbano stiamo sviluppando, ma anche attraverso occasioni di sensibilizzazione sul tema che l’amministrazione appunto promuove e sostiene”.  

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