Ostilita' e disservizi: la verita' dei tifosi giallorossi sul Tenni

Nessun assalto allo stadio, ne' scontri con le Forze dell'ordine. E' ben altra la versione dei tifosi del Lecce riguardo la partita di domenica allo stadio Tenni.

Ostilita' e disservizi: e' unanime il coro di voci che sul web denuncia un pessimo trattamento da parte di Treviso nei confonti della squadra e dei tifosi salentini.

Accoglienza preannunciata, secondo i tifosi, dal prezzo dei biglietti: 20 euro piu' i diritti di prevendita. E confermata nel prepartita, con il ritardo nella distribuzione dei biglietti agli ospiti. Ciliegina sulla torna, il black out del terminale.

Raffaele ci spiega che i tifosi giallorossi non hanno potuto fare il biglietto, nemmeno se in possesso della tessera del tifoso, perche' il terminale del botteghino era fuori servizio. I salentini hanno cercato di convincere gli organizzatori a farli entrare comunque, ma sono stati respinti dal cordone delle Forze dell'ordine.

Ma, assicurano Raffaele e gli altri tifosi, non ci sono stati scontri. "Alla fine del primo tempo - spiega Raffaele - ci e' stato detto i entrare pagando per intero il biglietto: 21 euro. Il prezzo del settore ospiti incrementato per l'occasione, con un euro di prevendita".

Condizione che i salentini non hanno accettato, rimanendo fuori per il resto della partita. E anche chi e' riuscito a entrare, denunciano i tifosi giallorossi, e' stato insultato con cori razzisti.

La US Lecce, dopo aver raccolto le testimonianze dei tifosi, che hanno inondato il sito della societa' di denunce e proteste, ha espresso il proprio rammarico in una nota, dicendosi sconcertata "per quanto accaduto a un folto numero di nostri tifosi a Treviso".

"Il nostro disappunto - continua la nota - sara' manifestata nelle sedi opportune, a partire,ovviamente, dalla societa' del Treviso per il disservizio provocato alla nostra tifoseria".