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Cronaca Villorba

Bombe al K3, la Lega chiede 50mila euro di risarcimento

E' questa la richiesta formulata oggi, 18 giugno, dall'avvocato di parte civile Stefano Trubian nei confronti dell'anarchico spagnolo Antonio Sorroche Fernandez, ritenuto l'uomo che piazzò gli ordigni. La difesa, affidata a Flavio Albertini, ha invece cercato di demolire le prove a carico del suo assistito. L'accusa aveva chiesto, nella precedenza udienza, un pena di 28 anni e 8 mesi. La sentenza è prevista il prossimo 9 luglio

E' di 50 mila euro la richiesta di risarcimento presentata oggi, 18 giugno, dalla Lega nei confronti di Antonio Sorroche Fernandez, l’anarchico spagnolo di 45 anni finito a processo per l’attentato al K3 di Fontane di Villorba, sede trevigiana della Lega, dell’agosto del 2018. Il legale che rappresenta il partito di Salvini, l'avvocato Stefano Trubian, ha anche chiesto una provisionale, immediatamente esecutiva, di uguale importo.

Nei confronti di Sorroche, che è stato prosciolto dal capo d’imputazione che lo vedeva imputato del reato di tentata strage per l’assenza di prove certe che gli ordigni potessero provocare più vittime, i pubblici ministeri Roberto Terzo e Alessia Tavarnesi della Procura Distrettuale di Venezia avevano chiesto (nell'udienza precedente) la pena di 28 anni e 8 mesi per attentato a fini terroristici ed eversivi e per atti terroristici con l’utilizzo di ordigni micidiali ed esplosivi (con l’aggravante del voler colpire le forze dell’ordine) e per fabbricazione di ordigni esplosivi.

La difesa, affidata all'avvocato Flavio Albertini, ha cercato di demolire le prove a carico del proprio assistito, a cominciare da quella del Dna, di cui frammenti, che sarebbero riconducibili a Sorroche, sono stati ritrovati sia nei cavi dei due esplosivi piazzati presso la sede provinciale leghista sia nel filo ad inciampo che doveva funzionare da trappola, nelle ipotesi accusatorie, contro le forze di polizia e attivare il secondo ordigno, che però sarebbe stato  fabbricato con l'utilizzo di polvere pirica di bassa qualità.

Il legale ha chiesto, in subordine, che venga escluso il reato di a fini terrosistici o eversivi poichè questo avrebbe ad oggetto lo Stato o sue emanazioni, mentre l'attentato, che avrebbe avuto un mero scopo "dimostrativo", era diretto contro un partito, quindi una associazione. Albertini ha inoltre richiesto che il capo di imputazione venga riqualificato in danneggiamenti, dal momento che la bomba avrebbe avuto come effetto la semplice distruzione della porta della sede del K3. La sentenza è attesa per il prossimo 9 luglio.

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