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Cronaca Villorba

«Stavamo cantando: mi sono girata e lei non c'era più»

Gli ultimi attimi di vita della 18enne, prima del terribile schianto di domenica notte. La visita a casa De Rossi di Marco Dussin, il 20enne alla guida dell'auto: in lacrime e sotto choc continua a chiedere scusa per l'accaduto. Il cordoglio del Comune, spunta l'ipotesi di un autovelox per via Trieste, teatro della tragedia

«Eravamo sedute sul sedile posteriore, stavamo cantando. Poi l'incidente, l'auto è ritornata sulla strada, mi sono girata e lei non c'era più». Chiara, 18 anni, amica del cuore di Carlotta De Rossi, la coetanea scomparsa nel tragico incidente avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, nel pomeriggio di ieri, 27 dicembre, ha voluto personalmente dare conforto ai genitori della studentessa, Roberto e Lorena, e ai suoi fratelli, Leonardo e Alberto, raccontando gli ultimi istanti di vita della ragazza, unica vittima dello schianto di via Trieste, a Fontane di Villorba. In lacrime, ancora sotto choc, anche Marco Dussin, il 20enne che era alla guida dell'auto, ha voluto incontrare i genitori di Carlotta: ha chiesto scusa ripetutamente, non riesce a darsi pace per quanto accaduto, è disperato. La Procura di Treviso ha aperto nei suoi confronti un fascicolo d'inchiesta per il reato di omicidio stradale. Il funerale sarà fissato probabilmente domani, non appena arriverà il nullaosta da parte del tribunale di Treviso. I genitori hanno dato il loro assenso alla donazione degli organi. Intanto il sindaco di Villorba, Francesco Soligo, ha incontrato a sua volta i tre ragazzi che si trovavano in auto con Carlotta. Il primo cittadino si è detto possibilista su un eventuale provvedimento per far rallentare i veicoli che percorrono via Trieste, strada teatro della tragedia. Un autovelox? «Potrebbe essere, ora ci confronteremo con la polizia locale»: ha detto Soligo.

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