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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Villorba

Modella stroncata nel sonno, psichiatra indagata dopo un esposto dei famigliari

Sarebbe stata la famiglia di Sara Pegoraro, morta la notte fra il 24 e il 25 giugno a causa di una probabile overdose, a presentare la denuncia contro la specialista della Usl 2 che ha visitato la 26enne dopo una crisi e non ne ha disposto il ricovero

E' stato un esposto presentato dai famigliari a fare sì che il sostituto procuratore Anna Andreatta iscrivesse nel registro degli indagati, con l'ipotesi di omicidio colposo, la psichiatra della Uls 2 che aveva visitato Sara Pegoraro la mattina precendente alla sua morte, avvenuta nella notte tra  tra venerdì 24 e sabato 25 giugno a Fontane di Villorba, quando la 26enne, che abitava con la madre, si sarebbe iniettata una dose mortale di stupefacente. 

«Non l'hanno capita -  ha detto la mamma - era stata seguita per i suoi problemi a Treviso ma non si era trovata bene. Diceva che non si sentiva compresa, che veniva giudicata per il lavoro che faceva. Che per chiunque il fatto che facesse la modella significava automaticamente che era una ragazza facile. Posso dire che non ha avuto il supporto di cui avrebbe avuto bisogno per sconfiggere i suoi mostri, le cose che la attanagliavano».

In difesa della specialista, che avrebbe visitato Sara senza intercettarne lo stato mentale, scende in campo il direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Uls 2 di Treviso Leonardo Meneghetti. «Non era la prima volta - spiega - che la giovane veniva trattata dalle strutture ospedaliere per un overdose. La dottoressa ha avuto un incontro con Sara che in nessun modo avrebbe manifestato l'idea di togliersi la vita. Ora se sia trattato di un suicidio o di una iniezione fatta con una quantità di droga eccessiva saranno gli esami e il perito a dirlo. Ho la massima fiducia nel percorso giudiziario, come anche ho la certezza che, in scienza e coscienza, la specialista non abbia deciso per un ricovero della ragazza perchè non c'erano le condizioni».

Il pubblico ministero, che sul decesso della 26enne ha aperto anche un secondo fascicolo in cui si ipotizza la morte come conseguenza di altro reato, ha fissato la nuova data dell'autopsia per venerdì prossimo 8 giugno. L'esame post mortem sarà affidato al medico patologo Antonello Cirnelli.
 

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