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Cronaca Castelfranco Veneto

Violenze sessuali su 10 giovani calciatori: indagato un 40enne

L'uomo era l'accompagnatore di una squadra di calcio del trevigiano e utilizzava la propria carica per abusare dei minori che aveva in custodia

CASTELFRANCO VENETO Li accompagnava e seguiva negli spogliatoi, nella sua auto, sul terreno di gioco e persino nelle loro camerette di casa, tutto questo con un unico obiettivo, ossia abusare di loro nonostante fossero minorenni e affidati a lui dai genitori e dalla società sportiva per cui lavorava.

Protagonista suo malgrado della vicenda è un 40enne operaio padovano, indagato dai carabinieri di Castelfanco Veneto coordinati dalla Magistratura di Padova, per continui abusi su giovani calciatori tra i 13 e i 20 anni nel periodo tra il 2012 e il 2015. Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell'ordine sarebbero 10 le vittime accertate delle attenzioni morbose dell'uomo, che utilizzava la propria posizione di accompagnatore-segretario sociale in una squadra di calcio della castellana per violentare i minori posti sotto la sua tutela. Nello specifico si tratta della stessa società calcistica che già lo scorso anno era stata al centro della cronaca locale per un episodio del tutto simile che aveva coinvolto un dipendente 80enne poi processato e condannato a 8 anni di reclusione. A scatenare in ogni caso le indagini dei militari il mese scorso è stato uno dei tanti ragazzini perseguitati dal 40enne: il giovane, di 16 anni e residente nel padovano, si è infatti confidato con un proprio insegnante a scuola per la paura di non riuscire a fermare da solo la situazione di violenza in cui si trovava, tanto che il professionista ha immediatamente allertato le forze dell'ordine che si sono messe ad indagare per appurare la veridicità di quanto raccontato dallo studente.

A tradire definitivamente la posizione dell'uomo però sono stati diversi video e immagini sessualmente inequivocabili che lui stesso inviava alle giovani vittime sui loro cellulari con l'obiettivo di riceverne altrettante in cambio. L'indagato, sentito dal pm euganeo Piccioni, ha ammesso comunque le violenze sui minori. Inoltre, durante una perquisizione domiciliare nella sua abitazione, sono stati trovati un pc contenente diverso materiale inerente la sfera sessuale oltre che centinaia di cassette e dvd pornografici, tutto poi sequestrato dai militari. L'uomo, ora denunciato per violenza sessuale continuata su minori e per diffusione di materiale pedopornografico, si trova in stato di libertà e allontanato dalla società d'appartenenza, ma la sua posizione potrebbe aggravarsi se dovessero essere riscontrate ulteriori vittime oltre le dieci fino ad ora accertate. Nel frattempo già diversi atleti coinvolti nella vicenda hanno lasciato il team castellano che comunque rimane estraneo alla vicenda.

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