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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Vittorio Veneto

Litiga con un amico e lo accoltella alle braccia, l'aggressore: «Non sono stato io»

Stamani, 19 settembre, si è presentato in Tribunale per il processo per direttissima il 25enne marocchino, residente a Miane, che sabato sera, a Vittorio Veneto, avrebbe ferito con un'arma da taglio un connazionale 34enne. «Il ferimento - ha detto - è stato opera di una terza persona». Convalidato l'arresto (per la sola resistenza a pubblico ufficiale) sono stati rimandati in Procura gli atti per le lesioni personali e il furto di una cane. Il procedimento è stato aggiornato al 12 ottobre

«Non ha nulla a che fare con l'aggressione». Così oggi,19 settembre in Tribunale a Treviso, si è difeso il 25enne, cittadino marocchino residente a Miane, arrestato sabato 17 settembre in seguito a una violenta lite, avvenuta nel contro di Vittorio Veneto nel corso della serata, con un connazionale di 34 anni che ha riportato ferite da arma da taglio agli arti superiori.

Nei confronti del giovane nordafricano, difeso dall'avvocato Omar Meneghello, si è svolta stamattina la convalida dell'arresto e l'udienza per direttissima relativa alla sola resistenza nei confronti dai carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto che, una volta rintracciato il presunto aggressore, avevano provveduto all'identificazione che era avvenuta dopo aver provveduto a immobilizzare il 25enne, che cercava di evitare il controllo. Al giovane è stato imposta la misura restrittiva dell'obbligo di firma a Miane due volte alla settimana. Il processo è stato aggiornato al prossimo 12 ottobre.

Secondo una prima ricostruzione i due stranieri sarebbero venuti alle mani per motivi del tutto futili. «Ma io - ha spiegato il 25enne - non ho fatto nulla. E' una terza persona, che ha lasciato lì anche un cane, ad aver aggredito il 34enne». Versione che evidentemente non ha convinto il giudice che ha rimandato alla Procura la denuncia per lesioni personali aggravate (l'uomo ferito, soccorso e accompagnato in ospedale, se la caverà con 10 giorni di prognosi) e il furto del cane per l'apertura di una secondo procedimento.

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