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Cronaca Vittorio Veneto

"No all'introduzione di un’altra coppia di cigni: evitare un’altra morte inutile"

Il caso del cigno ucciso a sassate a Vittorio Veneto. La lettera inviata dall'associazione animalista Oipa di Treviso al primo cittadino Roberto Tonon

VITTORIO VENETO Gentile signor sindaco Roberto Tonon e gentili assessori, la brutale morte del cigno femmina pervenuta nei giardini pubblici della vostra città, Vittorio Veneto, non è un fatto nuovo, solamente un anno fa, un altro esemplare di cigno femmina è morto a causa di un’evidente emorragia, imputabile, anche in quel caso, ad un episodio di violenza per mano umana. In qualità di primo cittadino ha la responsabilità di tutelare tutti gli abitanti della sua città, ivi compresi gli animali che ne fanno parte. Il primo episodio è stato sottovalutato, ora il fattaccio si ripete in un luogo dove probabilmente questi animali non vivono in sicurezza e dove non c’è un’adeguata sorveglianza.

A questo punto che senso ha tenere questi animali a tutti i costi in balia di persone mentalmente disturbate ed insensibili? Solo per un gusto estetico, solo per abbellire i giardini della città? La vita di quei cigni vale così poco? Solo per soddisfare i passanti che, mangiando un gelato e passeggiando nei giardini possono fermarsi ad ammirarli? In nome di che cosa? Di una tradizione? Quando la tradizione non è accompagnata dalla cultura e dal rispetto diventa obsoleta e perciò non ha più senso di esistere. La “tradizione” non può assolverci dalle nostre colpe né mutare un crimine come questo. Fiere, zoo, mostre ed esposizioni sono quanto di più lontano dall’amore per gli animali possa esistere.

Gentile signor sindaco, questa tradizione è invisa alla maggior parte dell’opinione pubblicata che ha letto questa notizia e che ha chiesto alla nostra associazione, OIPA Treviso, di intervenire sensibilizzando l’amministrazione locale. Signor Sindaco, convenga con noi che non esistano più i presupposti per introdurre un’altra coppia di cigni, per evitare un’altra morte inutile. Oipa Treviso chiede di potersi fare carico dell’esemplare cigno maschio rimasto, per poterlo collocare in un luogo sicuro e di non introdurre nessun altro esemplare, ma di procedere per la messa in sicurezza del laghetto per tutelare gli altri animali che rimarranno.

Grazie. Cordiali saluti. Mara Canzian

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