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Cronaca Vittorio Veneto

Donna "contesa" ferita, contestato al killer anche il tentato omicidio

A Giovanni Maria Cuccato, 44enne operaio di Vittorio Veneto, è accusato anche di aver aggredito la 39enne nigeriana che era insieme alla vittima Luciano Dall'Ava, 72enne pensionato di Colle Umberto

Tentato omicidio. E' questa la seconda imputazione che viene contestata a Giovanni Maria Cuccato, l'operaio di 44 anni di Vittorio Veneto arrestato per l'omicidio di Luciano Dall'Ava, il 72enne pensionato di Colle Umberto, ucciso con un fendente alla gola inferto con un coltello da cucina, mentre si trovava a lato del suo Fiat Fiorino bianco posteggiato nei pressi del parcheggio davanti alla sede di Banca della Marca. Nel raptus che lo ha colto il 44enne avrebbe infatti tentato anche di infierire anche sulla 39enne nigeriana testimone oculare dell'aggressione, la quale era in compagnia della vittima. A riprova ci sarebbero le numerose ferite alle mani riportate dalla donna, che aveva fatto scattare l'allarme chiamando le  forze dell'ordine. Cuccato sarà dopodomani, mercoledì 16 dicembre, di fronte al gip di Treviso per l'udienza di convalida e l'interrogatorio di garanzia.

Il dramma della gelosia è scattato sabato sera in piazza Fiume a San Giacomo di Veglia. L'omicida sarebbe stato roso dalla gelosia e la vista della 39enne, con cui in passato avrebbe avuto un storia, in compagnia di Dall'Ava avrebbe innescato l'attacco.  All’interno dell’autovettura di Cuccato è stato poi rinvenuto il coltello utilizzato come arma del delitto mentre durante la notte  lo stesso è stato sottoposto ad interrogatorio dal pubblico ministero Giulio Caprarola, confessando di essere proprio lui l’autore dell’omicidio.

A seguito degli avvenimenti descritti, il 44enne è stato prima condotto in ospedale per alcuni accertamenti e infine in carcere a Treviso dove si trova ora rinchiuso. Dall'Ava, conosciuto da poche persone per via di una vita ritirata e vedovo dal 2018 (l'ex moglie lo aveva denunciato nel 2008 a causa di diverse violenze fisiche e psicologiche subite, tanto che fu poi condannato a un anno e quattro mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena) lascia i figli Domenico e Federica, con cui non aveva più rapporti, ed il fratello Flavio con cui conviveva. Ad annunciare alla famiglia la morte del 72enne è stato direttamente domenica all'alba il sindaco di Colle Umberto, Sebastiano Coletti. Nelle prossime ore il pm ha disposto che venga effettuata l'autopsia sul corpo della vittima.

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