rotate-mobile
Cronaca Vittorio Veneto

Dieci coltellate contro il "rivale" in amore, Giovanni Cuccato sarà giudicato in abbreviato

Il 45enne operaio di Conegliano, che il 12 dicembre 2020 ha ucciso il 72enne Luciano Dall'Ava, andrà al rito alternativo il 23 giugno prossimo e potrà contare su uno scontro pari a un terzo della pena. Cadute tutte le aggravanti, tra cui il tentato omicidio della 39enne nigeriana che sarebbe stata all'origine del fatto di sangue

Cadute tutte le aggravanti, tra cui anche il tentato omicidio della donna nigeria con cui l'assassino avrebbe avuto in precedenza una relazione, il processo a Giovanni Maria Cuccato, l'operaio 45enne che la sera del 12 dicembre 2020 ha ucciso, con una decina di coltellate, Luciano Dall'Ava, un pensionato di 72 anni, si svolgerà con il rito abbreviato il prossimo 23 giugno. Questo ha deciso il gup Angelo Mascolo, accogliendo la richiesta del difensore, l'avvocato Cristiana Polesel, nell'udienza preliminare svoltasi oggi, 6 maggio. Cuccato deve rispondere omicidio volontario, lesioni personali gravi, violenza privata e del fatto che aveva con sé, portato fuori dalla sua abitazione, il coltello utilizzato per colpire a morte l'anziano. L'uomo potrà quindi contare su uno sconto pari a un terzo della pena complessiva.

Il fatto di sangue si era svolto in piazza Fiume a San Giacomo di Veglia. Il 45enne si sarebbe scagliato contro Dall'Ava, che era in macchina con una immigrata  39enne con cui sarebbe stato legato sentimentalmente. Proprio la relazione fra l'imputato e la donna è stata oggetto della perizia psichiatrica cui Cuccato è stato sottoposto. L'aggravante dei futili motivi, secondo il pm Giulio Caprarola, sarebbe però venuita meno perchè l'operaio soffrirebbe di una sindrome schizzoide della sfera affettiva, che ne avrebbe condizionato il comportamento e per la quale era in cura presso il centro di salute mentale di Conegliano.

L'omicida, alla vista della donna che era in macchina con Dall'Ava, avrebbe posteggiato la sua Fiat Punto accanto al pick up a bordo del quale si trovavano i due; poi si sarebbe avvicinato con in mano un coltello, aprendo la portiera e strattonando la nigeriana, a cui avrebbe anche detto: «Tu ora vieni via con me». La 39enne avrebbe quindi afferrato il coltello che Cuccato teneva in mano per strapparglielo, venendo ferita al mignolo sinistro. A quel punto il 44enne si sarebbe girato infierendo ferocemente con una serie di fendenti contro Dall'Ava.

Due le coltellate che, secondo l'autopsia, sono risultate fatali al 72enne, sferrate alla gola e sotto la clavicola. Ma erano almeno dieci le ferite da taglio sul torace del pensionato. In una prima fase, secondo la ricostruzione, Dall'Ava avrebbe cercato di difendersi dopodiché, una volta colpito al collo, la vittima avrebbe cercato di afferrare il bastone che teneva in macchina in un estremo gesto di difesa. Nel processo si sono costuiti come parte civile i due figli di Dall'Ava, che avrebbero anche ricevuto una offerta di risarcimento dai genitori di Cuccato, che però è stata rifiutata.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dieci coltellate contro il "rivale" in amore, Giovanni Cuccato sarà giudicato in abbreviato

TrevisoToday è in caricamento