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Cronaca Vittorio Veneto

Festa in piscina con i profughi: devono intervenire i carabinieri

L'episodio sabato alle comunali di Vittorio Veneto. Una quarantina di migranti fanno infuriare bagnini e altri bagnanti: facevano il bagno con le scarpe, alcuni non volevano indossare costume o cuffia, altri portavano superalcolici a bordo vasca

VITTORIO VENETO Entravano in acqua con le scarpe, altri portavano le bottiglie di superalcolici a bordo vasca, altri ancora non volevano indossare cuffia o costume. Hanno avuto non pochi problemi i bagnini delle piscine comunali di Vittorio Veneto che sabato scorso hanno cercato, a fatica (per dirlo con un eufemismo), di far rispettare le regole della struttura ad una quarantina di profughi impegnati nel festeggiamento di un compleanno. La direzione dell'associazione "Nottoli" che gestisce la struttura ha deciso, viste le proteste anche degli altri utenti della piscina, per richiedere l'intervento dei carabinieri di Vittorio Veneto che si sono limitati però ad osservare senza intervenire per non esacerbare ulteriormente gli animi. Lentamente gli stranieri si sono adeguati al regolamento ed è tornata la calma. A riportare la notizia è il Gazzettino di Treviso in edicola oggi, mercoledì.

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