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Cronaca Vittorio Veneto

Perseguita il fratello per una eredità, nei guai un 52enne

Ezio Negro di Vittorio Veneto è accusato di stalking e lesioni. Davanti a casa della vittima avrebbe messo anche una pelle di un coniglio appena scuoiato

Pelli di coniglio, legni a forma di croce e quelle parole: "Imbecille, deficiente, morto di fame". C'è una una casa e una eredità da spartirsi ma soprattutto  i problemi con la bottiglia dietro alla guerra che Ezio Negro, 52enne vittoriese, ha ingaggiato contro il fratello. Una vera e propria campagna di persecuzione che gli è valsa al l'imputazione per stalking e lesioni. Il processo è iniziato oggi, lunedì 7 dicembre, ma è stato subito rinviato al luglio prossimo.

La storia, che si svolge a Vittorio Veneto, è andata avanti per oltre due anni, dal dicembre del 2016 al luglio del 2018.  L'uomo avrebbe tempestato il fratello di sms e telefonate, posizionato di fronte all'ingresso dell'abitazione della parte offese una pelle di coniglio scuoiato e lasciato un macabro avviso, incrociando due assi di legno a formare una croce. «Ti spacco la faccia, devi morire, ti voglio vedere morto» ha detto Negro, che ha  anche manomesso il motorino e il furgone del fratello, perforando le ruote e mettendo un bastone dentro al serbatoio. In una occasione i due sarebbero arrivati alla mani, complice le colossali bevute a cui è solito e per effetto delle quali  a cui ha recentemente litigato anche con il nipote. Nel confronto fisico ad avere la peggio è stato il parente di Negro, colpito con due sonori pugni a volto, che gli hanno causato una ferita palpebrale e una contusione allo zigomo sinistro.

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