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Cronaca

Manda per vendetta una foto "sexy" della moglie alla madre di lei, 34enne a processo

L'uomo, residente a Vittorio Veneto, è accusato di diffamazione on line, diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti e maltrattamenti. Ma la moglie, una 32enne, ha ritirato la querela per i primi due reati e si sarebbe riappacificata con il coniuge

Capito di averla persa per sempre avrebbe mandato le foto "senza veli" di lei, che la donna stessa gli avrebbe inviato sul telefonino, ad una serie di conoscenti e persino alla madre, con sotto un messaggio: «Ecco qua tua figlia». Lui è un uomo di 34 anni, residente a Vittorio Veneto, che il 14 luglio prossimo sarà di fronte al tribunale di Treviso, in composizione collegiale, per rispondere dei reati di diffamazione on line, revenge porn e maltrattamenti. Ad accusarlo la moglie, di 32 anni, che però nel frattempo ha ritirato le querele per i primi due reati e si è riappacificata con il coniuge, tornando a viverci insieme dopo due anni in cui avrebbe avuto anche un'altra storia. I giudici, nella prossima udienza, dovranno decidere se il reato di diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti, ovvero il revenge porn,  sia o meno connesso a quello di maltrattamenti famigliari, per stabilire se si deve procedere d'ufficio e se l'imputazione sia invece destinata a cadere.

I due si erano sposati nel 2015 dopo un breve fidanzamento. Il 34enne da subito mostra di avere degli atteggiamenti da "padre-padrone" nei confronti della donna. Inizialmente lei pensa che si tratti di una fase, che con il tempo le cose sarebbero migliorate. Ma non è stato così. Nel 2016 la coppia ha una figlia e la donna ritiene, o forse spera, che la nascita della primogenita possa cambiarlo, invece il comportamento di lui, proprio in concomitanza dei primi mesi di vita della piccola, peggiora ulteriormente. E' ossessionato dalla gelosia, impedisce alla donna di frequentare persone che non facciano parte della ristretta cerchia di conoscenze della coppia, pretendendo di visionare ogni sera il cellulare della moglie. Ha un rapporto difficile con la madre e con la nonna materna della 32enne, che non esita a offendere in pubblico. Poi arrivano le botte: come quella volta che, all'interno dell'auto, la picchia perché lei l'aveva ripreso per la velocità e per il fatto di essersi messo al volante con qualche bicchiere di troppo. Solo l'intervento della cognata evita che la situazione possa degenerare.

«Sei un grosso maiale - le dice per offenderla - sei sempre sbagliata, chi vuole una persona come te?». Ma a sbagliarsi è lui. Nel 2019, dopo quattro anni passati ad essere derisa e maltrattata, lei infatti trova un uomo e ne nasce una relazione. Se ne va di casa, di fatto lasciando il marito e trovando ospitalità con la figlia in un appartamento dello zio materno. La reazione del 34enne non si fa attendere. A gennaio del 2021, approfittando di un giorno in cui avrebbe dovuto vedere la bambina, l'uomo va a prenderla di fronte all'asilo ma invece di riportarla a casa la sera l'avrebbe tenuta per una settimana intera, senza farle avere contatti con la mamma.

Infine la vendetta. Nel telefono l'uomo (difeso dall'avvocato Enrico D'Orazio) ha ancora delle immagini che la giovane moglie gli aveva inviato  quando le cose tra i due funzionavano. Sono fotografie di lei in atteggiamenti intimi, ritratti che sarebbero dovuti rimanere all'interno della coppia e che invece lui invia ai conoscenti della coppia. «Ecco la p...che va a letto con altri a gratis, una poco di buono che frequenta un barbone». Una in particolare viene spedita via Whatsapp anche alla madre di lei, ritraente la giovane a seno nudo e con indosso solo della biancheria. 

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