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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Vittorio Veneto

Agguato a Vittorio Veneto: alla base debiti e lavori non pagati, altre denunce in arrivo

Nel mirino uno dei tre fratelli che lunedì sera si trovavano all'esterno del bar Al Ponte di Serravalle: gli altri sono intervenuti per difenderlo, evitando il peggio. Per tutti i protagonisti (finora cinque quelli identificati, tra cui un arrestato) scatterà una denuncia per lesioni aggravate

Non sarebbe stato uno scontro organizzato tra due bande ma un vero e proprio agguato quello che si è consumato lunedì sera, attorno alle 22, all'esterno del bar Al Ponte di Serravalle. Nel mirino uno dei tre fratelli albanesi residenti nella zona, di 31, 25 e 22 anni, che si trovavano seduti sui tavolini all'esterno del locale. A guidare la "spedizione punitiva" un 19enne ed un 32enne (arrestato perchè in casa gli sono stati trovati 20 grammi di cocaina), anche loro fratelli, sempre albanesi, che si sono avvalsi dell'aiuto di almeno quattro-cinque complici che i carabinieri stanno cercando di identificare per dare loro un volto ed un nome, Per tutti scatterà una denuncia per lesioni aggravate.

L'allarme al 112 è stato dato dal titolare del locale, anche lui cittadino albanese. Tra le armi "improprie" che sono state sequestrate dai carabinieri, oltre a mazza da baseball e picozza, compare anche un cacciavite che uno dei partecipanti alla rissa ha piantato sulla schiena di uno dei tre malcapitati fratelli (due di loro han riportato lesioni per una prognosi di 15 giorrni e uno di 7 giorni per un trauma facciale) che fuggendo in auto hanno pure provocato un incidente stradale, non distante dal bar, passando con la loro Mercedes un incrocio nonostante il semaforo fosse rosso. Tutti i protagonisti lavorano nel settore dell'edilizia, qualcuno da semplice operaio altri come titolari di aziende individuali: alla base dello scontro ci sarebbero state divergenze legate a questioni economiche, in particolari lavori non pagati e probabilmente "in nero". Al vaglio degli inquirenti ci sono le telecamere presenti nella zona (video che il Comune di Vittorio Veneto fornirà a breve) e il contenuto dei cellulari di alcuni dei protagonisti della zuffa, sequestrati per essere analizzati.

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