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Cronaca

Violenza sessuale, la Procura chiede un secondo rinvio a giudizio per ex parroco

Nei confronti di don Federico De Bianchi, ex titolare della parrocchia di S. Giustina e Val Lapisina, la Procura ha chiuso le indagini arrivando a chiedere un secondo processo, dopo quello che vede il sacerdote imputato per le molestie ai danni di giovani che erano ospiti della comunità di Villa delle Rose a Vittorio Veneto. Questa volta a denunciare il prete è stato un ragazzo, che ha deciso di denunciare leggendo le cronache giornalistiche del procedimento in corso

Rischia un secondo processo, sempre per una violenza sessuale che sarebbe stata perpetrata nello stesso periodo in cui il sacerdote avrebbe molestato quattro  giovani, minorenni al tempo dei fatti, fatti per i quali è in corso un giudizio di fronte ai giudici del collegio del Tribunale di Treviso.

Dopo la denuncia la Procura di Treviso ha chiesto infatti un secondo rinvio a giudizio per don Federico De Bianchi, l'ex parroco di S. Giustina e Val Lapisina. Ad accusarlo, questa volta, sarebbe un ragazzo maggiorenne ma che era minore quando sarebbe stato "attenzionato" dal prete. A spingere il giovane, che sarebbe un coneglianese, a presentare la querela sono state le cronache giornalistiche che raccontano delle molestie di natura sessuale che sarebbero state perpetrate dal sacerdote ai danni degli altri quattro, avvenute quando erano ospiti della comunità di  Villa Delle Rose a Vittorio Veneto. Secondo la Procura sarebbero identici i fatti: il giovane uomo ha infatti raccontato di essere stato toccato nelle parti intime da don De Bianchi. 

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