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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La verità sullo yacht di Paolo Fassa: la Cassazione commette un errore, nessun sequestro da confermare

La Corte di Cassazione conferma il sequestro dello yacht di Paolo Fassa, ma lo yacht che era stato già dissequestrato mesi prima dallo stesso PM Storari per insussistenza dei requisiti di legge.

La Corte di Cassazione, con sentenza depositata in data 17 novembre 2021, aveva respinto il ricorso presentato dall’imprenditore Paolo Fassa confermando il sequestro del suo yacht disposto dal Tribunale di Milano con ordinanza del 28.1.2021.

È il legale di Paolo Fassa, l'avvocato Sebastiano Stufano, a spiegarci che si tratta di un clamoroso errore in cui è incorsa la Corte: «L’imbarcazione oggetto di ricorso - spiega - è stata dissequestrata dal pubblico ministero già nel mese di giugno del 2021 con provvedimento del 1° giugno, che ha accolto l’istanza di revoca del sequestro promossa dalla difesa, riconoscendo l’insussistenza dei requisiti per procedere al sequestro di cui all’art. 240 bis del codice penale; in particolare è stata accertata l’insussistenza della sproporzione tra i redditi di Paolo Fassa e il valore dell’imbarcazione. Di tale provvedimento del pubblico ministero è stata data formale comunicazione alla Corte di Cassazione che avrebbe dovuto semplicemente dichiarare inammissibile il ricorso per sopravvenuta revoca del sequestro oggetto del medesimo e conseguente carenza di interesse da parte del ricorrente».

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