Commemorazione dei morti, Zaia: "Tenere i balordi lontani dai cimiteri"
L'appello del governatore in vista della commemorazione dei defunti: "Tolleranza zero nei confronti di furti, accattonaggio e simili"
TREVISO “In questi giorni dedicati al ricordo dei nostri cari che non ci sono più i cimiteri devono essere luoghi di assoluta tranquillità e rispetto. Chiedo, anzi pretendo, rispetto per i visitatori, anziani, famiglie con bambini. Purtroppo sono ormai frequenti le notizie di balordi, venditori abusivi, mendicanti, borseggiatori che approfittano anche dello stato d’animo di chi va a portare un fiore su una tomba. Guai a loro. Chi ne ha il potere faccia in modo che scompaiano letteralmente da questi luoghi, almeno nel periodo della commemorazione dei defunti”. È l’appello del governatore Luca Zaia che, soprattutto in occasione della commemorazione dei defunti, si aspetta tolleranza zero nei confronti di fenomeni, quali furti, in prossimità dei cimiteri.
“Lo Stato e i suoi rappresentanti in Veneto – chiede Zaia – facciano uno sforzo in questo senso, e individuino modalità concrete per un presidio diffuso e rigido in luoghi che sono sacri anche dal punto di vista degli umani sentimenti. Già la gente – conclude Zaia – patisce quotidianamente tanti problemi causati dalla criminalità, dall’abusivismo, dall’accattonaggio, dalle molestie di comunque ingiustificabili balordi. Questo, in questi giorni, non deve accadere, almeno in cimitero. E’ un fatto di civiltà”.