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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fregona

Raduno trevisani nel mondo, Zaia: "Omaggio a gente benemerita"

Luca Zaia ha partecipato al raduno dei trevisani nel mondo, a Pian del Cansiglio. "Rendo omaggio a gente benemerita - ha dichiarato - che non è andata all'estero a riempire le carceri"

Si è tenuto oggi, a Pian del Cansiglio, il ventesimo raduno dei trevisani nel mondo. Una festa per ricordare l'epopea dell'emigrazione veneta, così simile al momento di crisi attuale che spinge molti italiani a lasciare il Paese.

Presente alla manifestazione anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, insieme a oltre cinquanta primi cittadini della Marca, esponenti delle istituzioni trevigiane e a Giuseppe Zanini, presidente uscente dell'Associazione.

La cerimonia ha visto sfilare decine di labari delle associazioni e di una miriade di bandiere degli Stati di provenienza dei migranti veneti. Sono seguiti la messa, celebrata dal Vescovo di Buenos Aires Antonio Juan Baseotto, e il saluto di Zaia.

“Perché sono qui? – ha esordito Zaia parlando in dialetto veneto – Perché voglio portare l’omaggio del Veneto a gente benemerita, a veri veneti che per il
Veneto hanno fatto tantissimo”.

“Quando vado all’estero – ha aggiunto il presidente – non mi presentano le liste degli immigrati carcerati, ma mi parlano con rispetto e ammirazione di voi, di quanto grandi siete stati e siete, di quanti e quali valori come onestà, laboriosità, solidarietà, rispetto abbiate portato in tutti i Paesi dove vi siete stabiliti”.

“Nel mondo – ha proseguito – voi non siete andati a riempire le carceri, ma a portare l’essenza del Veneto migliore, a lavorare, a contribuire alla crescita economica di quei Paesi. Oggi noi vi dobbiamo un grande grazie, e anche delle scuse, perché tornando avete trovato una brutta situazione di crisi. Ne usciremo – ha detto Zaia – facendo come fanno i veneti: rimboccandoci le mani, lavorando e accettando, se necessario, qualche cambiamento negli stili di vita se solo pensiamo che in Italia, ogni giorno, si spreca l’equivalente di 600.000 pasti”.

Zaia ha anche fatto riferimento al nuovo “fenomeno migratorio dal Veneto, causato dalla crisi e dalla voglia dei nostri giovani di costruirsi un futuro. Noi – ha detto - vogliamo garantirglielo qui e siamo già al lavoro per crearne le condizioni”.

Il governatore veneto ha concluso rispondento alle polemiche dei giorni scorsi sui sostegni regionali al settore dell’emigrazione: “Abbiamo la precisa volontà – ha detto – di mantenere in vita questa rete, preziosa per le relazioni che sa creare e per i valori che rappresenta”.

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