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Cucina

Cos'è l'aglio orsino: dove si trova, come si usa, perchè fa bene

Questa è la sua stagione, come riconoscerlo, le molte proprietà benefiche, ricette

L'aglio orsino, variante selvatica dell'aglio comune, è una pianta spontanea molto usata in cucina e ricchissima di proprietà benefiche.  E' la versione selvatica dell’aglio comune. Il suo nome curioso, deriva dal fatto che gli orsi, appena si risvegliano dal letargo, ne consumano in gran quantità per rigenerarsi e recuperare le energie perdute durante il periodo freddo.

Questa erba aromatica così gradevole all’aspetto – tanto da essere coltivata anche come pianta ornamentale in giardini ed aiuole per i suoi bei fiori bianchi - è molto diffusa nei luoghi umidi e ombrosi, fiorisce in primavera ed è conosciuta fin dall’antichità. L'aglio orsino è una pianta officinale spontanea commestibile.

Le proprietà

Fa parte della famiglia delle Liliaceae, la stessa dell’aglio, della cipolla e del porro, l’aglio orsino somiglia molto ai suoi “cugini”, soprattutto quando si parla di qualità benefiche: ha infatti proprietà depuranti, antisettiche, purifica l’organismo, protegge dalle malattie del cuore e contribuisce a mantenere equilibrati i livelli di colesterolo.

  •  una forte azione antibiotica e antimicotica;
  • la capacità, verificata a livello medico, di abbassare naturalmente, e senza effetti collaterali dannosi per l'organismo, il tasso di colesterolo cattivo nel sangue;
  • la capacità di svolgere una sviluppata azione di purificazione del sangue;
  • è in grado di operare una naturale ed efficace disintossicazione da parassiti e funghi nocivi talvolta presenti nell'organismo umano;
  • riduce la presenza di metalli pesanti nel sangue;
  • contiene vitamine essenziali e minerali in elevatissime quantità;
  • ha proprietà disinfettanti e protegge il nostro organismo da attacchi esterni curandone i danni già avvenuti attraverso la distruzione di batteri e germi patogeni;
  • ha una forte azione diuretica, che permette ai nostri reni di funzionare al meglio e di depurare il nostro organismo dalle sostanze di scarto;
  • vanta proprietà fortemente depurative e ipotensive, cioè di regolazione e normalizzazione del battito cardiaco;
  •  è ricco di vitamina A, di vitamina B, di vitamina C, di vitamina PP e di simil-ormoni, utili anche durante il periodo della menopausa;
  • ha proprietà contro la caduta repentina dei capelli 
  • ha caratteristiche lenitive e depurative per ogni tipo di pelle. (fonte:giardinaggio.it)

Come riconoscerlo

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Se facendo una passeggiata doveste imbattervi in una pianta dalle foglie carnose, di colore verde acceso, che odorano intensamente di aglio, allora potreste essere di fronte ad un aglio orsino. Per essere sicuri al 100%, assicuratevi che i suoi fiori siano bianchi, a forma di stella, riuniti in ombrelle. Se avete ancora qualche dubbio, niente paura, l’aglio orsino è facilmente reperibile al mercato, da alcuni fruttivendoli o in qualche supermercato fornito.

Dove si trova

La primavera è la sua stagione, infatti l’aglio orsino di solito fiorisce tra aprile e giugno, ma in alcune zone è possibile trovarlo già a marzo: le sue foglie profumate possono essere raccolte e consumate subito, oppure congelate in sacchetti ben chiusi, per essere utilizzate in un secondo momento. In Italia è presente in tutto il territorio, tranne che in Sardegna. Cresce spontaneo nei boschi, nei luoghi ombrosi e umidi, ma può essere coltivato in giardino e in balcone.

In cucina

Sia le foglie che il bulbo che i fiori sono ottimi per aromatizzare i piatti senza gli inconventienti dell'aglio. In primavera si raccolgono le foglie tenere, si usano finemente tritate, per insaporire le insalate o aromatizzare il burro dando un sapore delicato e gradevole alle carni e non così deciso rispetto agli altri agli. Viene impiegato per insaporire patate, cicorie, uova, zuppe, brodi avendo cura di aggiungerle all’ultimo momento per apprezzarne appieno l'aroma.

Olio all'aglio orsino

Molto buono l’olio a base di foglie di aglio orsino da usare quale condimento su patate lesse, pane tostato, pasta e particolarmente consigliato per insaporire piatti di pesce, quali sgombro o merluzzo: Preparazione: frullare le foglie nell’olio extravergine di oliva, fino ad ottenere un composto omogeneo, condire con sale e pepe e riempire un barattolo con tappo a vite. Conservare in frigorifero e consumare entro una settimana.

Pesto di aglio orsino

Questa è una versione molto più delicata e raffinata di quella ottenibile dall’impiego del più tradizionale aglio.

Preparazione: foglie di basilico + 40% di foglie di aglio orsino tagliate finemente, una manciata di mandorle (o noci) tritate, sale e pepe q.b. ricoprire di olio extra vergine di oliva ed infine frullato fino ad ottenere una crema. Deve risultare un composto omogeneo e consistente. Se necessario, aggiungete altro olio o formaggio.
Per la conservazione ottimale del pesto potete utilizzare un barattolo a chiusura ermetica che riempirete fino all’orlo versandovi sopra un filo d’olio. In un luogo fresco e asciutto può essere conservato per un anno intero.

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