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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cucina Asolo

"L'extravergine olio di Asolo": al via la tredicesima edizione del concorso

La nuova edizione si svolgerà martedì 10 aprile, alle ore 20, nella sala consiliare di Palazzo Beltramini. Tantissime le novità in programma, molto soddisfatti gli organizzatori

ASOLO Il Comune di Asolo, con il patrocinio dell'associazione nazionale città dell'olio e della Rete internazionale Cittaslow, in collaborazione con la Pro Loco di Asolo, il Gruppo Spontaneo San Martino, la Tapa Olearia e l'Antica Osteria al Bacaro, ha deciso di organizzare la tredicesima edizione del concorso "L'extravergine: Olio di Asolo".

Il concorso si propone di valorizzare l'olio extravergine della Pedemontana e dell'Asolano, al fine di favorirne la conoscenza della loro caratterizzazione e tipicizzazione; stimolare gli olivocultori al miglioramento del prodotto; favorire il consumo consapevole ed un uso appropriato dell'olio extravergine e riconoscere l'importanza della tutela e conservazione del paesaggio collinare e rurale che sono storia del nostro territorio. Due le novità per l'edizione di quest'anno: per la prima volta, il concorso verrà accolto all'interno della Sala Consiliare del municipio e da quest'anno verrà anche istituito il "Premio Speciale Asolo Cittaslow" per la tutela e la salvaguardia del paesaggio.

"Una precisa volontà dell'Amministrazione - afferma il vice-sindaco e assessore all'Agricoltura, Franco Dalla Rosa - il  nostro paesaggio collinare è una realtà che per molti secoli è mutata in modo lento e impercettibile, in funzione di un territorio che si evolveva per il solo mutare dell’agricoltura. Oggi, le perduranti crisi del settore primario e le sempre più intense commistioni tra urbano e rurale, hanno impresso una forte accelerazione a tali dinamiche, ponendo in evidenza nuovi scenari nei quali molte testimonianze paesaggistiche collinari rischiano di perdersi irreversibilmente. Per questo vogliamo premiare chi si è contraddistinto per il mantenimento dell'integrità del nostro paesaggio". "Il paesaggio - prosegue il sindaco Mauro Migliorini - è cultura. Il binomio paesaggio e patrimonio culturale è sinonimo di storia e di ricchezza d'opere d'arte. Un bene pubblico che va custodito, perché contribuisce alla qualità della nostra vita. Un bene che dobbiamo mantenere integro per le generazioni future".

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