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Cucina

Sfida a base di radicchio: vince Venezia dopo un grande testa a testa con Treviso

Sette squadre di ristoratori dell’Unione Cuochi del Veneto in campo. Domenica il Premio San Martino con i ragazzi degli istituti alberghieri del Veneto in competizione tra loro

TREVISO Un testa a testa a colpi di grandi piatti, sul podio le compagini di Treviso e Venezia, e – non a caso - alfieri dei territori a maggior produzione di Radicchio IGP, di Treviso e Chioggia. E’ stata una gara appassionante quella che giovedì sera ha visto schierato sotto il palaradicchio di Scorzè un vero plotone di chef del Veneto: sette piatti in gara realizzati dalle squadre provinciali dell’Unione Cuochi del Veneto, un intero menù a base di Radicchio e prodotti tipici della tradizione. Alla fine, nonostante la parità ai punti, la giuria – presieduta da Marco Valletta, volto di Alice Tv e insegnante di cucina, ha consegnato la vittoria alla squadra di Venezia anche se la vera vincitrice è stata la solidarietà: tutto il ricavato della serata è andato a Telethon.

Una straordinaria partecipazione, tanta passione per il proprio lavoro, un grande spirito di squadra. Per una sera oltre trenta chef veneti (ma anche cuochi e gestori di ristoranti) hanno lasciato le proprie cucine e hanno deciso di mettersi in gioco gratuitamente, lavorando con altri colleghi della propria provincia. Una specie di “miracolo” in un mondo, quello della ristorazione, dove è forte la competizione, ma che la 36^ Festa del Radicchio Rosso di Treviso a Rio San Martino di Scorzè, realizzata da Amici del Radicchio e Pro Loco di Scorzè è riuscita per il terzo anno a realizzare. Ciascuna squadra è stata chiamata a realizzare 250 porzioni del proprio piatto attraverso la preparazione “a vista” davanti al pubblico dei commensali. In totale sono usciti dalle cucine oltre 1.700 piatti, un vero record. “Per il terzo anno ci siamo divertiti, abbiamo dimostrato di avere un cuore grande mettendoci in gara ma anche facendo squadra – afferma Alcide Candiotto di Assocuochi - soprattutto abbiamo portato la sperimentazione attraverso i prodotti della tradizione, portando la cucina di livello anche in un contesto di festa popolare. Credo sia una occasione straordinaria per incontrare anche il grande pubblico ed educare il gusto anche a nuove preparazioni. Ringraziamo gli Amici del Radicchio di Scorzè che in questo modo promuovono vera cultura gastronomica”.

Per la cronaca e per i gourmand che hanno avuto l’occasione di degustare, il piatto vincitore è stata la Pasta con Radicchio di Chioggia e uovo di Venezia, sul podio con lo Stinco di maiale allo zenzero con marmellata di Radicchio Rosso di Treviso precoce e cipolle caramellate al vino rosso, pane al farro maltato e cuore d’inverno in insalata. Valorizzazione dei prodotti del territorio attraverso il coinvolgimento dei cuochi di oggi e di domani, questa è una delle mission della Festa del Radicchio di Rio San Martino, una delle più importanti del circuito Fiori d’Inverno che riunisce in un unico cartellone cinque mesi di eventi. Domenica 19 novembre festeggia il suo decennale il Premio San Martino, cinque scuole in gara: decine di studenti e insegnanti già da settimane si preparano sul tema “Alla ricerca delle eccellenze del nostro territorio”. La sfida sarà tra gli istituti: “Musatti” di Dolo (VE), “Alberini” di Treviso, “Maffioli” di Castelfranco Veneto (TV), “Pietro D’Abano” di Abano (PD), scuola Dieffe “Valdobbiadene”. Presiede la giuria il campione internazionale di pasticceria Leonardo Di Carlo, tra i giurati anche Roberto Pellegrini uno dei più apprezzati barman italiani (nonché papà della “divina Federica” campionissima del nuoto). I ragazzi si sfidano non solo in cucina ma anche sul fronte della Sala/Bar: dovranno infatti preparare anche un cocktail e quest’anno c’è il premio speciale S.Gabriel per il cocktail con birra al Radicchio. L’appuntamento inizia al mattino, madrina della sfida Veronica Maya volto di RAI Uno. Tra i premi anche la possibilità per la scuola vincitrice di realizzare il Gran Galà di San Martino, una cena da oltre 160 coperti per 15 portate che li vedrà impegnati nell’edizione 2018 della Festa (quest’anno se la sono cavata alla grande i ragazzi dell’Albertini di Treviso, vincitori della passata edizione del Premio).

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