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Cucina

Frittelle che bontà: storia e ricetta originale trevigiana

Non è Carnevale senza frittelle e crostoli, e in Veneto si festeggia così da secoli

Il Veneto è una regione dove la tradizione culinaria cammina a pari passo con gli eventi del calendario: ogni festa ha la sua pietanza o dolce che la caratterizza così anche il Carnevale, che significa frittelle e insieme alle chiacchiere o frappe sono autentiche delizie da provare in tutte le loro varianti.

Le frittelle originali veneziane sono morbide palline di pastella con uvetta e pinoli, sempre rigorosamente coperte con zucchero. Troviamo le frittelle di Carnevale anche con crema pasticcera, zabaione, cioccolato o nutella, pistacchio, etc .Anche se l’autentica frittella rimane comunque quella veneziana, in tutto il Veneto si diffusero ricette locali, con frutta come le mele o pere, con fiori, ortaggi, in certi casi perfino con erbe spontanee e ancora con la ricotta, il riso e la polenta.

Quanti di noi hanno affossato il naso dentro lo zucchero a velo di una morbida frittella ripiena, ma queste sono delle buonissime varianti moderne.

Ricetta delle frittelle trevigiane

La ricetta tradizionale di Sandra Ca' di Rajo con le uve appassite di Raboso Piave.

Ingredienti per 8 persone: 4 uova, 8 cucchiai di zucchero, 300 grammi di farina, 1 bustina di lievito, 2 mele tagliate a pezzettini, 200g di uva Raboso passita, 1 bicchiere di latte, 1 bicchierino di Rum, Vaniglina , Bucce grattugiate di 1 limone e 1 arancia, 1 pizzico di sale

Unire gli ingredienti e creare un impasto morbido. Lasciar riposare 20 minuti. Friggere in olio bollente. Asciugarle bene, farcire con crema pasticcera al limone, spolverare di zucchero a velo e servire.

Ricetta tipica della Marca con il semolino

500 ml latte - 125 g di semolino - 3 uova - 160 g di farina - 1 bustina lievito per dolci - 6-8 cucchiai di zucchero ( in base a quanto le volete dolci) - scorza di arancia e limone senza il bianco (se candita tagliare finissima) - estratto di vaniglia - 130 g uvetta, mele se si desidera - 1 bicchierino di grappa-  un pizzico di sale - 1 l circa di olio di arachidi - zucchero a velo per completare 
Portare il latte a sfiorare il bollore nel quale avrete aggiunto sale e zucchero, versare il semolino a pioggia e cuocere fino ad ottenere una polentina densa. Lasciare intiepidire poi aggiungere tutti gli aromi mescolare e poi aggiungere un uovo alla volta, poi la farina mescolata con il lievito, l'uvetta (o mele) e la grappa. Friggere in olio a 180°C spolverare con zucchero quando sono fredde.

La ricetta originale veneziana

L’impasto da preparare per le frittelle alla veneziana serviranno: 250 gr. di farina, 200 ml. di latte, 1 uovo intero (meglio se a temperatura ambiente), 50 gr. di zucchero, 30 gr. di burro, 16 gr. di lievito di birra, la scorza di un limone e dell’uvetta, pinoli. 

Prima di iniziare a preparare l’impasto, ammollate l’uvetta in un po’ d’acqua (o grappa) per farla rinvenire, inoltre ricordatevi di tirare fuori dal frigo il burro per farlo ammorbidire, ed infine fate sciogliere il lievito in un po’ di latte tiepido. 
Impastate insieme farina, zucchero, uovo e burro, poi aggiungete il lievito sciolto e il resto del latte. Unite quindi la buccia di limone e l’uvetta. L’impasto sarà della giusta consistenza quando risulterà elastico e un po’ appiccicoso, infine lasciate lievitare per qualche ora. 
Per cuocerle fate scaldare l’olio e, utilizzando due cucchiai o un porzionatore da gelato, versate una pallina di impasto nell’olio bollente. 
Fatele asciugare utilizzando della carta assorbente, spolverate con un po’ di zucchero e servite tiepide.

Crostoli

500 g di farina, 4 uova, 200 g di zucchero, 150 g di burro, 1 bicchierino di grappa, sale, zucchero a velo.
Versate le uova intere in una terrina, aggiungete lo zucchero e sbattetele fino a quando lo zucchero si sarà sciolto; unite il burro ammorbidito e diluite con la grappa. Aggiungete la farina e il sale e mescolate con grande cura fino a ottenere un impasto liscio e morbido. lasciatelo riposare un pò, quindi cospargete sulla spianatoia della farina e tirate la pasta col matterello fino a ottenere una sfoglia sottilissima e senza sbavature e tagliatela a losanghe nella mistura voluta, servendovi dell'apposita rotellina dentata. Fate friggere le losanghe nell'olio o strutto bollente, scolatele velocemente e cospargetele infine di zucchero a velo.

La storia delle frittelle veneziane

La storia delle frittelle risale alla seconda metà del ‘300 e la ricetta originaria è ancora conservata tra documenti dell’epoca. Testimonianze rivelano che nel ‘600 venivano preparate in piccole baracche di legno lungo la strada dai fritoleri, mestiere che si tramandava da padre in figlio. La tradizione voleva che l’impasto fosse lavorato su grandi tavoli di legno e fosse composto da uova, farina, zucchero, uvetta e pinoli (la classica frittella veneziana di adesso) e fosse fritto in enormi padelle sostenute da tripodi. Dopo la cottura venivano servite calde e cosparse di zucchero.
All’epoca esisteva anche l’Associazione dei Fritoleri, composta da 70 lavoratori che avevano aree ben precise entro le quali vendere frittelle e che rimase attiva fino alla caduta della Repubblica di Venezia.

A contribuire ulteriormente al successo di questo dolce furono alcune opere d’arte, come il quadro «La venditrice di frittole» di Pietro Longhi e la sua comparsa nell’opera di Carlo Goldoni «Il Campiello».

Nel 1700 le frittelle furono elette dolce nazionale della Repubblica Serenissima.

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