rotate-mobile
Cucina Oderzo

Storia e tradizioni dello Stracchino, il dolce quaresimale che si produce solo a Oderzo

La pasticceria Forner, da quasi 60 anni, è la sola a custodire l'antica ricetta di un'incredibile dolce di origine ungherese preparato esclusivamente nel periodo della Quaresima

ODERZO I giorni che precedono la domenica di Pasqua sono l'occasione ideale per scoprire una delle tradizioni dolciarie più antiche e suggestive della nostra provincia.

Nel comune di Oderzo, infatti, esiste un dolce che non viene prodotto in nessun'altra parte d'Italia ed è stato pensato esclusivamente per il periodo della Quaresima. Chi lo ha inventato, gli ha dato il nome dialettale di "strachìn", salvo poi italianizzarlo più semplicemente in Stracchino per la panna con cui viene farcito, la cui particolarità è quella di non montare mai (in dialetto "panna stracca"). Chi lo realizza, oggi, è la famiglia Forner, un cognome legato da sempre al mondo della pasticceria artigianale opitergina. Al signor Narciso si deve infatti, nel 1960, l'apertura di una delle più importanti pasticcerie della Marca, nonché il merito di aver saputo tramandare negli anni il segreto di un dolce unico nel suo genere. Forner, nel 1946, inizia la sua formazione come garzone-pasticciere nella bottega opitergina del signor Sessolo il quale, anni addietro, aveva lavorato in un panificio ungherese dove aveva scoperto un dolce all'apparenza povero e semplice ma che in realtà nascondeva una preparazione estremamente complessa. Incuriosito da un dolce così particolare, Sessolo pensa bene di impararne la ricetta esportandola a Oderzo una volta dopo essere tornato in Italia. Il signor Forner, nel suo periodo di apprendistato alla pasticceria Sessolo, impara a sua volta la ricetta e inizia a produrla nella bottega tramandandola con il passare del tempo ai figli Paolo e Marisa che oggi portano avanti l'attività di famiglia.

Il dolce ha una preparazione molto lunga e complessa che può arrivare a durare anche dodici ore. Gli ingredienti principali sono una sfoglia tirata a mano, piegata il doppio delle volte rispetto a una sfoglia tradizionale, un'importante base di burro a cui si uniscono ingredienti come panna, meringa, maraschino e un paio di altri elementi "segreti" che permettono ancora oggi di mantenere intatto il fascino e l'unicità dello Stracchino. Il prodotto finale è un dolcissimo mix di gusti e sapori semplici che, negli anni, ha conquistato svariate generazioni di opitergini. Venduto per poco più di quaranta giorni l'anno, la produzione dello Stracchino ha raggiunto negli ultimi tempi numeri da capogiro. La pasticceria Forner, in un giorno solo, ne produce all'incirca duecento, mentre nei weekend la produzione raggiunge picchi di oltre ottocento stracchini. Un successo che rispecchia il lavoro tutto artigianale nascosto dietro questo dolce interamente fatto a mano con materie prime di estrema qualità. Guai quindi a etichettare lo Stracchino come un semplice prodotto di ordinaria pasticceria. La sua storia e i suoi segreti lo inseriscono di diritto nelle più importanti tradizioni dolciarie della nostra provincia.

(Qui di seguito, alcune immagini della realizzazione del dolce nel laboratorio della pasticceria Forner, dalle fase iniziali al prodotto finito).

FullSizeRender (7)-2-3FullSizeRender (8)-2-2FullSizeRender (9)-2-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Storia e tradizioni dello Stracchino, il dolce quaresimale che si produce solo a Oderzo

TrevisoToday è in caricamento