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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Come canto, voce: la nuova opera del compositore trevigiano Filippo Perocco per Opv

Quattro novità in programma per il secondo appuntamento di Veneto Contemporanea, il nuovo Festival dell'Orchestra di Padova e del Veneto dedicato alla musica del territorio.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Prosegue il nuovo Festival dell’Orchestra di Padova e del Veneto con un programma di quattro nuovi lavori orchestrali presentati in anteprima al Teatro Verdi di Padova. Martedì 11 maggio alle ore 19.30 Marco Angius dirigerà infatti in prima assoluta "Come canto, voce", brano del compositore Filippo Perocco oggetto della nuova commissione OPV. Come suggerisce il titolo, si tratta di un lavoro basato sull’elaborazione di quattro canti dove voci e strumenti si incontrano fino a confondersi. Sin da questa prima edizione, Veneto Contemporanea si caratterizza per la presenza centrale di un artista in residenza, ovvero un musicista attivo nella molteplice veste di compositore, direttore e interprete in più appuntamenti, individuato nella figura del trevigiano Filippo Perocco. Compositore, organista e organizzatore musicale, Filippo Perocco vanta un curriculum di tutto rispetto, coronato dal Premio della Critica Musicale “Franco Abbiati” 2017 per l’opera Aquagranda, scritta su commissione del Teatro La Fenice di Venezia e diretta da Marco Angius. Alla nuova opera di Perocco verrà accostato "Al folle volo", brano per orchestra di Nicola Sani in omaggio alla figura di Dante nell’ambito della celebrazione dei 700 anni della morte del sommo poeta. Le altre due opere condivideranno invece la presenza del clarinetto come strumento solista. Si tratta delle nuove versioni del Concerto per clarinetto di Luca Francesconi, a Padova dopo aver girato il mondo con la sua opera Quartett, e di "Rappresentazione di anima e corpo" del veneziano Claudio Ambrosini, lavoro per soprano, clarinetto basso e orchestra scritto su frammenti testuali da William Blake, Tantra e altre culture del mondo. Al clarinetto basso sarà protagonista Michele Marelli, docente al Conservatorio “G. Buzzolla” di Adria nonché tra i più grandi virtuosi di corno di bassetto a livello internazionale. A partire dal fortunato incontro con il compositore tedesco Karlheinz Stockhausen, Marelli è da anni considerato un punto di riferimento nell’interpretazione del repertorio odierno per clarinetto. Michele Marelli si alternerà sul palco del Verdi con Laura Catrani, soprano di tessitura duttile ed estesa, che unisce musicalità ed espressività teatrale nell’affrontare generi e stili diversi. La sua predilezione per il repertorio barocco e settecentesco si estende fino alla musica più recente. L’attenzione per la musica contemporanea la porta infatti a interpretare opere dei più importanti autori del Novecento, da Luciano Berio a prime mondiali di composizioni appositamente scritte per lei da Azio Corghi, Giacomo Manzoni, Silvia Colasanti e molti altri.

BIGLIETTI Posto unico numerato Intero € 5,00 Ridotto € 3,00 riservato agli abbonati della Stagione concertistica 2020/2021 acquistabili online sul sito www.opvorchestra.it Per info: 049 656848-656626

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