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Donazione di Ascopiave al reparto di urologia dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso

Si tratta di un morcellatore che consente di “triturare” l’adenoma prostatico enucleato in vescica attraverso l’uso del laser ad Holmio e la sua estrazione attraverso l’uretra

E’ arrivato al reparto di Urologia il nuovo morcellatore che andrà ad arricchire la strumentazione in dotazione dell’Ospedale di Treviso che si presenta così all’avanguardia nella cura di pazienti affetti da patologie alla prostata. L’importante attrezzatura, donata dal Gruppo Ascopiave, è stata consegnata oggi alla presenza del Direttore Generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, del Presidente del Gruppo Ascopiave, Nicola Cecconato, e del primario del reparto di Urologia del Ca’ Foncello, Mario Salvatore Mangano. Il morcellatore è uno strumento chirurgico ultramoderno utilizzato per rimuovere masse di tessuto durante interventi di chirurgia laparoscopica o endoscopica; la morcellazione è in pratica la frammentazione di un tessuto che, tagliato in piccoli pezzi per mezzo di una minuscola lama rotante, permette di essere immediatamente aspirato dalle pompe peristaltiche attraverso lo stesso tubicino del morcellatore e senza che la parte asportata entri in contatto o contamini altri tessuti.

«In un momento così critico dal punto di vista sanitario anche nelle nostre zone a causa del Covid -ha affermato il Presidente del Gruppo Ascopiave, Cecconato - abbiamo pensato di dare un sostegno alla sanità pubblica mettendo a disposizione una apparecchiatura che permetta di migliorare la strumentazione in dotazione consentendo ai pazienti di venire curati con tecnologie veloci e sicure”. “Al Gruppo Ascopiave va il nostro più sentito ringraziamento – ha detto il Direttore Generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi –. Ancora una volta, con questa donazione, dimostra la propria sensibilità e vicinanza nei confronti dell’Azienda Sanitaria con un gesto che contribuisce a migliorare ulteriomente il livello qualitativo dell’’Unità Operativa di Urologia del Ca’ Foncello».

Soddisfatto il Primario del Reparto Urologia, Dott. Mario Salvatore Mangano: «Tradizionalmente la specialità Urologica si è sempre distinta per la mini-invasività, caratteristica ben concretizzatasi con l’introduzione del sistema chirurgico Robotico “Da Vinci” con il quale l’unità operativa complessa di Urologia di Treviso esegue routinariamente il trattamento della neoplasia prostatica maligna ormai dal 2014 con l’esecuzione di più di 120 interventi all’anno. La ricerca della mini-invasività e dello sviluppo tecnologico è stata estesa anche al trattamento della neoplasia prostatica benigna. Nel ventaglio terapeutico disponibile presso il nostro reparto sono disponibili nuove metodiche come la fotovaporizzazione prostatica con “green laser” ed il trattamento con vapore acqueo mediante sistema “rezum”. L’abbinamento del nuovo morcellatore al già presente laser ad Holmio, rappresenta un’ulteriore possibilità terapeutica mini-invasiva per il trattamento della neoplasia prostatica benigna più voluminosa che andrà a sostituire il più tradizionale intervento a “a cielo aperto”. Il morcellatore consente di “triturare” l’adenoma prostatico enucleato in vescica attraverso l’uso del laser ad Holmio e la sua estrazione attraverso l’uretra. Grazie a tale metodica possiamo congedare definitivamente il più tradizionale bisturi chirurgico. Con tale dotazione il nostro reparto è in grado di offrire tutte le metodiche attualmente disponibili per il trattamento della patologia prostatica maligna e benigna».

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