Azienda (fallita) ma mai dichiarata in consiglio comunale per il candidato sindaco Conte
Con una integrazione del 21 maggio scorso risulta che sia stato fino al 13 luglio 2016 amministratore delegato di una società edile, poi fallita. La replica: "E' una non notizia, si tratta una strumentalizzazione becera"
TREVISO Un vero e proprio caso politico quello che è scoppiato oggi, martedì 29 maggio, a meno di due settimane dal voto delle comunali trevigiane. Il 21 maggio scorso il candidato sindaco di centrodestra, Mario Conte, ha inviato - riporta la Tribuna di Treviso - un'integrazione alla dichiarazione (richiesta a tutti i consiglieri) al capitolo "incarichi societari". Da questa integrazione risulta che Conte sia stato fino al 13 luglio 2016 amministratore delegato di una società edile, la Maw Srl di Treviso. Data nella quale il Tribunale di Treviso ha dichiarato tale azienda fallita.
La mancata presentazione a ragion del vero non comporta alcuna sanzione. Un documento utile però alla pubblica amministrazione, nel rispetto delle norme sull'anticorruzione, che non era mai stato presentato, venuto alla luce attraverso degli accertamenti del segretario generale del Comune Otello Paraluppi. "Un mero errore non capisco ancora oggi come sia potuto accadere" - risponde Conte sul quotidiano la Tribuna. "E' una non notizia - afferma il candidato Conte cercato dai nostri microfoni - si tratta una strumentalizzazione becera".