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Dalla Rete San Vendemiano

Parla "l’elettore tradito" autore della protesta sotto casa di Zaia: «Misure suicide, pandemia mediatica» VD

F.F. si è presentato nei giorni scorsi a San Vendemiano dove ha filmato un video diventato virale: «Stanno massacrando economia, vita e socialità per una pandemia i cui numeri sono identici a quelli dell’influenza e polmonite degli anni scorsi. Dov’è l’autonomia promessa dalla Lega? Dov’è la vecchia sanità veneta?»

In queste ore abbiamo rintracciato F.F. “l’elettore deluso” residente a Treviso, ma originario del Mezzogiorno, che nei giorni scorsi si è presentato direttamente a casa del presidente del Veneto Luca Zaia, nella sua residenza privata di San Vendemiano, filmando con il cellulare le richieste al governatore, postate poi in rete, e diventate oggi virali.

Autonomia, sanità. Dove?

«Mi sento un elettore tradito. La delusione è molto forte. Anche se l'indipendenza sembra essere l'unica via di salvezza –spiega- noi abbiamo votato Zaia per la sua campagna martellante sull’autonomia, per avere risorse da destinare alla nostra sanità, ai nostri servizi, per essere difesi come lavoratori e come cittadini proprio dalle "angherie" di Roma e invece ancora oggi non possiamo che dirci delusi». L’attivista, che chiede di restare anonimo, è convinto che la gestione Coronavirus, oggi, sia diventato “business speculativo” e abbia, anzi, peggiorato la situazione sanitaria veneta già afflitta dal mal governo Lega-Galan: «Purtroppo in questi anni abbiamo visto come la sanità veneta, tanto sbandierata, sia stata in realtà smembrata: tagliati i posti letto, chiusi diversi ospedali, basti vedere il Bellunese abbandonato a se stesso, tamponi che non rilevano nient’altro che la presenza di generici microbi. Basta leggere le ultime notizie: solo in questi giorni sta uscendo un "nuovo" tampone ad hoc per questo tipo di virus…quindi fino ad oggi con tutti questi metodo diagnostici, quale patologia è stata rilevata?». Una situazione ambigua non solo veneta, tiene a precisare, ma che ricade in tutta Italia e all'estero: «Quanto sta accadendo con il Covid ha manovratori molto in alto –è sicuro - basta vedere quanto sta accadendo, negli States tra Biden e Trump».

Le misure massacrano l'economia

Non contento, poi, affonda: «Sembra di rivedere l’era delle gestione Galan: che nostalgia di uomini come Gentilini che, come sindaco di Treviso, ha dato lustro alla città e a tutto il Veneto. Oggi invece abbiamo due Conte che giocano a fare i marchesi: uno a Roma e uno proprio al posto dello sceriffo». Ma F.F. è deluso soprattutto in quanto lavoratore colpito dalle misure anti-Covid: «Facevo il massaggiatore, qualche mese fa avrei dovuto cominciare un lavoro ad Abano Terme… Ma a causa delle restrizioni sono bloccato a casa e come me, altre centinaia di lavoratori. Massaggiatori, estetisti, piccoli imprenditori, ristoratori, baristi e a valanga tutti siamo stati più o meno colpiti da misure anticostituzionali e liberticide che hanno massacrato tanto l'economia, quanto la vita intima sociale e familiare, basandoci su regole di scienziati o di politici che non hanno nessun senso a livello accademico e che si rifanno a numeri (da verificare) uguali se non inferiori alle influenze degli anni scorsi. Anche toglierci il Natale…è un qualcosa di diabolico. Lo Stato ci sta massacrando secondo linee predefinite a tavolino già dai tempi di Mario Monti».

O Roma e la cadrega o i veneti

Infine alla domanda cosa direbbe a Zaia se lo incontrasse non ha dubbi: «Esattamente quello che gli ho detto nel video ma soprattutto che è tempo anche di fare veramente una scelta. I tuoi elettori si sentono traditi: o stai con i veneti o stai con Roma e la cadrega».

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