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Giovedì, 18 Aprile 2024
Dalla Rete

Una favola hollywoodiana per Stefano Ongaro

L’ex giocatore trevigiano dà vita a un team giovanile di baseball in California

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Quello che sto per raccontarvi non poteva che succedere nella fantastica città di Los Angeles e in particolar modo nel quartiere di Hollywood dove l’immaginario trova il suo ambiente naturale per trasformarsi in realtà. E’ anche il posto giusto perchè dall’idea di un ex giocatore trevigiano amante del baseball trasferitosi negli USA, trentatré anni fa, è nata dal nulla una squadra di ragazzini sulle orme del celeberrimo film "Che botte se incontri gli Orsi" che in questo caso si sono trasformati in piccoli Dragons. Stefano Ongaro, già giocatore del Verona negli anni '80 (15 presenze nel massimo campionato), ex direttore di ristoranti di primo piano a Los Angeles (Valentino, Enoteca Drago, Il Grano, All'Angelo) ha diretto fino a qualche tempo fa la Gold Sport Collectibles, azienda del gruppo Rawlings, creando le famose palline per l'home run derby e quelle commemorative in pelle 24 carati e i Gold Gloves per conto della Rawlings. Sua anche la creazione di Maronet che ha prodotto gadget in metalli preziosi della MLB tra cui anche i Maple Wood Watch, orologi in legno d'Acero, lo stesso che viene abitualmente utilizzato per le mazze Rawlings. Nel frattempo tra una cosa e l’altra ha messo su una bellissima famiglia con la moglie Rosanna e la sua passione, al di là dell'impegno professionale, l’ha trasmessa anche ai tre figli Pierangelo, Ciro e Mario che sono diventati protagonisti di questo importante progetto. Stefano mi ha raccontato in questi giorni come è scattata la molla che ha dato i natali alla squadra giovanile: "L’idea di formare una squadra indipendente 'Hollywood Dragons' è nata perchè, a causa del Covid-19 a Los Angeles, qualsiasi attività sportiva era stata sospesa e le scuole erano state chiuse da Marzo del 2020. Mi sono accorto che i miei figli, avendo una vita sociale limitatissima, si erano incollati ai videogames, iPads, televisione con un continuo via vai alla dispensa a caccia di patatine. Osservando questa situazione, mi sono messo al telefono con il comune di Los Angeles chiedendo l’uso di un campo da gioco poiché per legge sono state sospese le attività organizzate (Little League – Pony League) ma non le squadre indipendenti. Così ho percorso questa strada. Il comune, mi ha fornito l’uso di un campo illuminato proprio quì vicino a casa mia. Il nome Dragons, è stato scelto dai miei figli perché quando li metto a letto la sera, mi chiedono sempre di raccontargli la favola del Drago Volante; una storia che mi sono inventato ma che è così bella che a volte, nonostante siano già addormentati, continuo a raccontarla tra me e me perchè voglio capire come va a finire. Abbiamo scelto il nome Hollywood Dragons e, grazie ai miei contatti con Rawlings e MLB, sono riuscito a creare i loghi e assicurarmi tutto l’equipaggiamento e divise. Ho cominciato con 8 bambini e ora ne ho 19. I genitori sono contentissimi perché i ragazzi, essendo forzatamente a casa da scuola, hanno questo sbocco sportivo dove disciplina, tecnica, allenamento e aggregazione, nel rispetto delle norme anticovid, aiutano anche la loro formazione psicologica. Vista la continua richiesta di adesioni ho pensato, grazie all’aiuto di alcuni genitori, tra i quali un ex giocatore dei Detroit Tigers, un ex dei Seattle Mariners e altri 2 ex giocatori di college, di trasformare questa squadretta in una vera e propria Accademia del Baseball che ha preso il nome di: Hollywood Dragons Baseball Academy". Good Luck Stefano & Hollywood Dragons!

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