rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Autonomia fiscale, Lorenzetto: «Appoggio alla battaglia dei sindaci»

Il presidente della Cna provinciale di Treviso interviene a sostegno del Manifesto dei Sindaci: "La strada giusta è l'autonomia fiscale"

TREVISO - "La strada giusta è quella dell’autonomia fiscale, non dell’indipendentismo". La Cna appoggia il “Manifesto dei Sindaci”, elaborato dall’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana e di recente condiviso dall’Ance Veneto, e la trattativa che i primi cittadini trevigiani e veneti hanno avviato con le istituzioni centrali. Una trattativa che dimostra il senso di responsabilità di questi territori e che non dovrà essere ancora una volta delusa. «La battaglia dei sindaci è la battaglia degli imprenditori di questo territorio  – commenta Alfonso Lorenzetto, presidente provinciale della CNA  -, entrambi, Comuni e imprese hanno lo stesso problema: uno Stato che drena risorse prodotte dal territorio, senza un’equa compensazione in termini di servizi e infrastrutture, mettendo a forte repentaglio la competitività di un’area produttiva strategica per la tenuta economica e sociale del Paese».

«L’azione dello Stato non è equa nei confronti di cittadini e imprese di questo territorio e concorre a minare l’unità della Repubblica più di un manipolo di indipendentisti  – continua Lorenzetto -. La soluzione è portare tutte le regioni italiane a diventare a statuto “speciale” con la possibilità per tutte di gestirsi una parte consistente delle risorse prodotte localmente. Ciò agirà di stimolo alla loro differente propensione a intraprendere e produrre ricchezza».

Il Manifesto dei Sindaci, presentato ai parlamentari e rappresentanti del governo del territorio, contiene alcune richieste molto circostanziate, giustificate dal dettato costituzionale che garantisce la parità di trattamento dei cittadini (articolo 3) e prevede l’autonomia finanziaria e di spesa dei Comuni (art. 119) .

Si chiede in particolare che il fondo perequativo comunale (legge 42/2009) venga regionalizzato con l’applicazione dei costi standard intanto su base regionale. E si chiede l’esclusione dal Patto di Stabilità di tutte le spese di investimento inerenti la messa in sicurezza e adeguamento dell’edilizia scolastica.

«Non sarà mai possibile rilanciare l’economia con l’attuale carico fiscale, pesante e ineguale, e con l’ingessamento totale della spesa pubblica a garanzia degli equilibri di bilancio dello Stato, spesa che deve, al contrario, poter fungere da fattore anticiclico in un periodo di recessione – conclude il Presidente della CNA -. Ci sono settori come l’edilizia che hanno bisogno di “ossigeno” sul fronte del mercato  interno. Il sostegno all’edilizia, in questo caso, si sposerebbe con la riqualificazione delle scuole e la salute dei nostri ragazzi. Sono misure di buon senso che devono essere immediatamente accolte». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Autonomia fiscale, Lorenzetto: «Appoggio alla battaglia dei sindaci»

TrevisoToday è in caricamento