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Economia

Azione di responsabilità per gli ex vertici di Veneto banca: c'è l'ok dell'assemblea

Erano presenti oltre 500 aventi diritto al voto, titolari di circa 9,9 miliardi azioni pari al 97,69%. I sì sono stati pari al 99,99%. Il provvedimento riguarda gli amministratori dal 2006 al 2014

MONTEBELLUNA Erano 500 i presenti all'odierna assemblea di Veneto Banca, titolari di 9,9 miliardi di azioni (il 97,69%). Per quanto riguarda il principale punto all'ordine del giorni, l'esercizio dell'azione di responsabilità nei confronti degli ex vertici per il dissesto dell’istituto di credito, il voto ha visto un esito favorevole per il 99,99% degli aventi diritto. Il provvedimento riguarda i componenti del Cda e del collegio sindacale in carica fino all'aprile 2014, oltre a Vincenzo Consoli, l'ex direttore generale di Veneto Banca.

IL COMUNICATO UFFICIALE Villa Spineda a Venegazzù di Volpago del Montello, in provincia di Treviso, ha ospitato oggi l’Assemblea degli Azionisti di Veneto Banca S.p.A. avente come unico punto all’Ordine del Giorno: “Proposta di azione di responsabilità ai sensi degli artt. 2392, 2393, 2396, 2407 codice civile nei confronti degli ex componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nonché dell’ex Direttore Generale di Veneto Banca S.p.A. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Deleghe di poteri”. Dopo la lettura della relazione del Consiglio di Amministrazione sull’attività istruttoria e gli interventi degli Azionisti iscrittisi a parlare, l’Assemblea ha approvato la proposta di azione di responsabilità nei confronti degli Amministratori, dei Sindaci e del Direttore Generale di Veneto Banca alternatisi in carica fino al 26 aprile 2014, con un voto favorevole pari al 99,99% del capitale sociale presente.

Nel momento di maggiore affluenza erano presenti 596 Azionisti, 509 fisicamente e 87 per delega, in rappresentanza del 97,684% del capitale.

L’attività istruttoria inerente all’azione di responsabilità, svolta dalla Banca in collaborazione con una società di consulenza forensic di primario standing e sottoposta all’esame di advisor esterni, ha riguardato due filoni analitici:

1) le anomalie nella gestione dei rischi connessi all’esercizio dell’attività bancaria, con riferimento in particolare alla valutazione incompleta, erronea, o procedimentalmente viziata del merito creditizio di 40 posizioni clienti in merito all’erogazione, gestione e monitoraggio di affidamenti concessi dalla Banca nel periodo compreso tra il gennaio 2006 e l’aprile 2014;

2) la verifica di talune specifiche operazioni, nelle quali il consulente forensic ha riscontrato:

•l’irregolare gestione degli ordini di compravendita di azioni di Veneto Banca e/o la assunzione da parte della Banca di specifiche obbligazioni negoziali in favore di determinati clienti/azionisti nella prospettiva di favorire il mantenimento o l’accrescimento della partecipazione azionaria dei medesimi nella Banca;  

•pagamenti di consulenti ed altri prestatori di servizi in assenza di contratto/mandato o comunque in assenza dell’evidenza del servizio reso;

•operazioni compiute in assenza di informativa al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale ed in situazioni di conflitto di interessi;

•anomalie in materia di assunzione e/o retribuzione del personale;

•anomalie in relazione a determinate operazioni di acquisto aventi ad oggetto, inter alia, beni quali opere d’arte.

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