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Economia Tarzo

Da banca Prealpi un milione in beneficenza e 3,5 milioni a sostegno del sistema bancario

Domenica 29 maggio alla Zoppas Arena di Conegliano l'assemblea dei soci. In approvazione il bilancio consuntivo 2015: utile di quasi 4,5 milioni di euro

TARZO È tempo di assemblea dei soci per la Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi. L'appuntamento per i 9.509 soci dell'istituto di credito di Tarzo è fissato per domenica 29 maggio alla Zoppas Arena di Conegliano. Quella che si appresta a fare il punto della situazione per l'anno 2015, sotto la guida del presidente Carlo Antiga, è una banca che si conferma ai vertici del panorama cooperativo nazionale e che fa non solo dei numeri, ma soprattutto della mission cooperativa il suo valore aggiunto.

Il bilancio consuntivo 2015 porta in dote un utile netto di quasi 4,5 milioni di euro, con l'indicatore di solidità, il Cet 1 capital ratio, attestato al 18,54 % (conseguito a fronte di una redditività sostanzialmente stabile) e gli indicatori di copertura delle sofferenze pari al 56,78 % e di copertura dei crediti deteriorati pari al 45,88 % (entrambi in crescita rispetto al 2014), ma anche più di un milione di euro erogato in beneficenza. Dati che confermano solidità e solvibilità dell'istituto (insieme all’aumento del patrimonio civilistico salito a 227.681.996 euro), ma anche mutualità verso soci e clienti e tutto il restante sistema bancario, cooperativo in particolare. 

In coerenza con la natura cooperativa, la ricchezza generata dalla gestione è destinata alla patrimonializzazione dell'istituto o al beneficio della comunità. Infatti il 47 % del valore prodotto è stato destinato all'incremento del patrimonio dell'istituto e quasi il 13 % redistribuito alla collettività attraverso le imposte e il versamento a fondi mutualistici. Inoltre l'istituto di Tarzo ha contribuito, sotto varie forme, al sostegno del restante sistema bancario per complessivi 3.581.603 euro. Risultati di Bilancio più che apprezzabili, quindi, considerato l’andamento del contesto e del settore bancario, ma che da soli non sono sufficienti a sciogliere i tanti nodi con i quali Banca Prealpi si sta confrontando, sia sul piano della pianificazione strategica sia sul piano delle relazioni istituzionali.

“A destare le maggiori preoccupazioni – afferma il Presidente Antiga – sono in primo luogo gli sviluppi della recente riforma del credito cooperativo. Gli scenari che stanno emergendo sono estremamente complessi, anche perché “viziati” da tanti interessi particolaristici che affollano la partita della governance nazionale. Tutto ciò rende difficile prevedere quali possono essere i verosimili esiti della riforma”. “Certo – prosegue il Presidente Antiga – la coesione del movimento, almeno a livello regionale, sarebbe molto utile alla causa del Credito Cooperativo ma è al momento da dimostrare se questo sia l’obiettivo primario del Presidente della Federazione Veneta”.

Il tentativo di escludere Banca Prealpi dalla governance regionale è un fatto per il Presidente Antiga difficile da comprendere poiché tale scelta è giudicata non solo in contrasto con quanto suggerito dalla vigilanza che preferisce rappresentanze di banche solide ed efficienti, ma anche alla luce degli interventi solidaristici, messi in campo dalla Prealpi sia in forma diretta nei confronti delle banche del movimento, sia in forma economica attraverso i fondi per la risoluzione delle crisi bancarie. Oltre alla discussione sul bilancio Prealpi è prevista, tra i punti all’ordine del giorno, anche l’approvazione del bilancio consuntivo di Banca Atestina.

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