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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

A-Ring, pronta la grande piattaforma alpina per l'innovazione

Doppio evento finale del progetto che vede la provincia di Belluno protagonista con partner internazionali, dalla Francia alla Slovenia. Si presentano i risultati del programma europeo Interreg Spazio Alpino 2014-2020

L’obiettivo di una grande piattaforma alpina per l’innovazione è raggiunto e da qui alla fine di giugno ci saranno due occasioni – sia online che in presenza - per toccare con mano quanto fatto in quasi tre anni di lavoro. Sta volgendo al termine, infatti, il progetto A-Ring, nell’ambito del programma europeo Interreg Spazio Alpino 2014-2020, che ha visto Confindustria Belluno Dolomiti collaborare con le più importanti istituzioni universitarie e di ricerca dalla Francia alla Slovenia, passando per Svizzera, Germania e Austria.

«Abbiamo posto le fondamenta per la creazione di un autentico ecosistema dell’innovazione, che andremo a integrare con le altre iniziative già presenti sul territorio, dal Digital innovation hub di Feltre al progetto della Dolomiti Innovation Valley- afferma il direttore di Confindustria Belluno Dolomiti Andrea Ferrazzi- E’ un ulteriore strumento che mettiamo a disposizione delle imprese e delle scuole nella convinzione che le problematiche ma anche le opportunità del nostro territorio siano simili a quelle di tutto l’Arco Alpino. Solo mettendo insieme le eccellenze di tutti possiamo garantire sviluppo, stimolare i giovani e frenare lo spopolamento».

A guidare la cordata è l’Università degli studi di Milano, mentre partner del progetto – oltre all’Associazione bellunese degli industriali - sono l’Università austriaca delle Scienze Applicate del Vorarlberg, il Ministero dell’Istruzione della Slovenia, la Facoltà di Pubblica Amministrazione dell’Università di Lubiana, le due Università tedesche di Scienze Applicate di Kempten e Costanza, l’Autorità Regionale del Burgenland, Area Science Park di Trieste, l’Università della Svizzera Italiana e Polymeris, cluster francese di innovazione per l’industria delle materie plastiche e dei compositi.

Ogni partner ha portato il suo contributo sui temi della digitalizzazione e trasformazione digitale, della sostenibilità e della mobilità per guardare oltre il Covid e le incertezze del momento legate alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni sociali ed economiche.

«Solo rafforzando la cooperazione nell’Arco Alpino, possiamo andare al di là della contingenza -spiega sempre Ferrazzi- Per questo non ci siamo mai fermati: nei mesi più duri della pandemia abbiamo continuato a incontrarci on line. Anzi, per certi versi, ne siamo usciti ancora più motivati e convinti della necessità di muoverci insieme anche nei confronti delle Istituzioni, a partire da quelle europee».

Sin dal suo inizio, nell’ottobre del 2019, il partenariato ha voluto incrementare la collaborazione tra i diversi attori dei territori della regione alpina per aumentare il grado di innovatività e le opportunità condivise.  In questi ultimi mesi di progetto, per esempio, il Ministero sloveno per l’educazione, la scienza e lo sport ha concluso il processo di coinvolgimento degli stakeholder e l’analisi delle attuali prospettive di cooperazione elaborando la ‘Blueprint for Alpine Region Research and Innovation Agenda’. Questo documento definisce un approccio per la creazione di un'agenda condivisa di ricerca e innovazione transnazionale all’interno dell’Area alpina. In maniera analoga, nell’ultimo periodo, Area Science Park ha ottimizzato il ‘Policy Brief’ che, maggiormente focalizzato sulle pubbliche amministrazioni, ha identificato delle raccomandazioni specifiche sui temi delle politiche nazionali, regionali e locali sempre per incrementarne la cooperazione. Inoltre, le università tedesche di Scienze Applicate di Kempten e Costanza, in collaborazione con l’università di Milano, hanno finalizzato il documento ‘Alpine R&I Chart’ che definisce un piano d’azione per la cooperazione tra università e i rappresentanti dei centri di ricerca.

«Questo significa che abbiamo individuato dei contenuti e ci siamo dati anche un metodo: la cooperazione deve essere strutturale”, prosegue Ferrazzi. “Di un sistema del genere possono beneficiare le nostre stesse aziende, sempre alla ricerca di partner per portare avanti i loro progetti di innovazione: da questo network si potranno attingere le migliori competenze dell’arco alpino».

Occasione fondamentale per presentare i risultati del progetto e stimolare il confronto sarà l’evento finale del 31 maggio che si terrà a Milano presso la Sala Napoleonica di Via Sant’Antonio 12. La sessione del mattino del 31 sarà introdotta dal Prof. Giuseppe De Luca dell’Università di Milano, coordinatore del progetto. Interverranno i partner dell’Università di Lubiana (Facoltà di Pubblica Amministrazione), la Hoschschule di Kempten (Università di Scienze Applicate). Seguirà una tavola rotonda. Nel pomeriggio, interverranno Area Science Park e il Wirtschaftsangentur del Burgenland che presenteranno il Policy Brief. A conclusione della giornata si terrà una seconda tavola rotonda, moderata da Università degli studi di Milano, sull’importante tema del rapporto tra autorità pubbliche e R&I nell’arco Alpino.

L’evento di Milano offrirà anche una ‘poster session’ in cui ci sarà l’occasione per le aziende e le istituzioni di presentare i propri progetti, pratiche, servizi e prodotti nel campo della ricerca e dell'innovazione e per i seguenti temi: economia circolare, mobilità sostenibile, digitalizzazione e innovazione sociale. La partecipazione a questo evento sarà possibile sia in presenza che online, iscrivendosi al seguente link: https://lnkd.in/dDz7DWhn

Infine, si ricorda anche che il 27 giugno 2022 si terrà l’ultimo evento Caravan del progetto che verrà organizzato da Area Science Park e Confindustria Belluno Dolomiti. L’evento sarà online e tratterà del ruolo della digitalizzazione nelle politiche d’innovazione per l’area alpina.  “Non è la fine di un percorso, ma solo l’inizio. Affrontare insieme i nodi e le opportunità dell’Arco Alpino, ci rende più forti»: conclude Ferrazzi.

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