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Economia

Il Cda di Autovie Venete approva bilancio e varia statuto

Il Cda di Autovie Venete ha approvato il bilancio per l'anno 2011-2012. Ma anche apportato una modifica nel numero dei componenti del consiglio, riducendolo

Risultati d’esercizio soddisfacenti per Autovie Venete, il cui bilancio dal 1 luglio 2011 al 30 giugno 2012 è stato approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione della Concessionaria riunito a Trieste.

A illustrare i dati il presidente Emilio Terpin: numero ancor più positivi “se si considera la difficilissima congiuntura economica attuale”, ha sottolineato, confermano una gestione oculata e rigorosa.

Il fatturato di Autovie Venete è di 155 milioni e 502 mila euro a fronte de 139 milioni 588 mila euro dell’esercizio precedente (più 11,4 per cento). Il margine operativo lordo (Mol), che nel bilancio precedente era di 55 milioni 282 mila euro, quest’anno è passato a 66 milioni 326 mila euro.

Un indicatore di redditività importante e significativo, perché evidenzia il reddito dell'azienda basandosi solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo di interessi, tasse e deprezzamento dei beni e ammortamenti.

Si è rivelato più alto del previsto anche l’utile netto: 22 milioni e 417 mila euro, in crescita rispetto al precedente che era di 16 milioni 395 mila euro.

Terpin, commentando i dati, ha sottolineato anche come “Autovie Venete, nel panorama italiano delle Concessionarie, risulti quella che ha registrato il calo di traffico minore. Non soltanto. Da alcuni indicatori sembra che il decremento stia rallentando e questo è sicuramente un buon segnale”.

Il Cda ha anche esaminato le proposte di modifica allo Statuto Sociale presentate da Friulia, che prevedono una riduzione da 11 a 7 del numero dei componenti del Consiglio, di cui 2 di nomina privata. La Finanziaria regionale, azionista di maggioranza di Autovie, inoltre, “cede” il suo posto in Consiglio, ma parteciperà alle sedute in qualità di uditore.

Le modifiche dovranno essere approvate dall’assemblea di Autovie Venete, convocata per il 22 ottobre in seduta straordinaria.

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