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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Protocollo di legalità, c'è la firma di Camera di commercio e Prefettura di Belluno

Un percorso già iniziato nel 2017 prosegue in un ulteriore triennio di legalità per prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata

«Prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata e difendere il buon fare impresa, soprattutto ora che si stanno avvicinando i giochi olimpici e paralimpici di Cortina2026, questo è l’obiettivo della sottoscrizione dei protocolli tra Camera di Commercio e le  Forze dell’Ordine» commenta il Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno |Dolomiti e Assocamerestero Mario Pozza «Una buona pratica che inizia già nel 2017 e a seguire negli anni successivi con  Prefettura e  Provincia di Belluno. Nel 2018 con Prefettura, Tribunale, Procura della Repubblica, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri e Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso, sempre con la ferma volontà di  affrontare con determinazione la difesa della legalità sulle attività d’impresa nel territorio trevigiano, per mantenere un tessuto imprenditoriale ed economico sano e preservare la capacità competitiva delle imprese».

«Le ingenti risorse finanziarie destinate ai progetti del PNRR ed alla realizzazione degli impianti di gara e delle importanti e per noi fondamentali opere stradali c.d. olimpiche – commenta il Prefetto Mariano Savastano – impongono la predisposizione di strumenti di prevenzione amministrativa antimafia sempre più performanti con la conseguente elevazione del sistema di “intelligence” territoriale volto a contrastare possibili infiltrazioni della criminalità nel tessuto dell’economia bellunese».

L'incontro

DI COSA SI TRATTA

Prefettura, Tribunale, Procura della Repubblica, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri e Comando Provinciale della Guardia di Finanza grazie alla sottoscrizione dei protocolli, possono accedere gratuitamente, alle banche dati camerali con  “Telemaco avanzato”.

Per di più con le funzionalità Ri.Map, Ri.Build e Ri.Visual, oltre alla consultazione puntuale dei dati contenuti nel Registro Imprese e nel Registro dei protesti, i tre applicativi consentono rispettivamente la visualizzazione grafica delle interessenze tra soggetti ed imprese iscritte nel Registro Imprese e la possibilità di monitorare nel tempo le variazioni che intervengono nelle imprese scelte come target e la possibilità di ottenere elenchi di imprese georeferenziati sulla base di parametri dimensionali, per area geografica o per settore di attività, restituendo un’immediata percezione delle relazioni esistenti tra persone ed imprese ad esse riconducibili, consentendo in qualsiasi momento di richiedere l’estrazione di documenti in formato testuale (es: visura d’impresa o scheda delle partecipazioni societarie di una persona fisica).

L’utilizzo dell’applicativo è di particolare utilità per i soggetti preposti alla prevenzione e alla repressione dei fenomeni criminosi, in quanto consente un’immediata rappresentazione di relazioni tra soggetti e tra imprese, oltre che di monitorare in modo automatico le variazioni che vengono iscritte sulle posizioni delle imprese di interesse, fornendo anche una georeferenziazione dei dati, con il vantaggio non trascurabile, di utilizzare un approccio molto più snello e semplificato rispetto ai tradizionali canali di consultazione del R.I. in uso alle Forze dell’ordine.

La Camera di Commercio, grazie al supporto tecnologico di Infocamere Scpa, dispone dal 2021 anche del nuovo applicativo denominato “REX – Regional Explorer”, finalizzato ad un utilizzo evoluto delle informazioni del Registro Imprese da parte delle forze dell’ordine, che va a completare ed arricchire le opzioni di uso del  pacchetto “Telemaco Avanzato”, per lo svolgimento di analisi approfondite e indagini mirate su dinamiche economico-societarie di carattere puntuale o su base territoriale.

«Sono davvero lieto del lavoro di collaborazione tra le Istituzioni – evidenzia il Presidente Pozza - e posso affermare che l’esperienza maturata sia a Treviso che a Belluno ha oltre 5.000 accessi ai dati nel corso del 2022, con un notevole vantaggio dal punto di vista investigativo ed istruttorio».

«Grazie alla qualità e all’aggiornamento dei dati del Registro delle Imprese – ha detto il direttore Generale di InfoCamere, Paolo Ghezzi - unite alle capacità di analisi che abbiamo sviluppato, oggi le autorità dispongono di una conoscenza puntuale dei fenomeni economici e della loro evoluzione nel tempo, per individuare eventuali anomalie ed attivare le necessarie azioni di contrasto. Stiamo  costruendo una strategia – commenta ancora il Prefetto Savastano – volta a rendere quanto mai sinergico e altamente collaborativo il rapporto tra il sistema di sicurezza statale (Prefettura, Forze di Polizia e Magistratura), le Autonomie locali e i c.d. attori laici (associazioni di categoria, ordini professionali e organizzazioni sindacali) in una prospettiva allargata e moderna del sistema di prevenzione della criminalità economica»

La sottoscrizione dei protocolli  d’intesa in tema di legalità è stata considerata fondamentale ed opportuna nell’attuale situazione economica, nella quale è elevato il rischio che molte imprese che versano in condizioni di difficoltà finanziaria possano essere vittime di usura, estorsione o altri reati anche perpetrati da organizzazioni di stampo mafioso o malavitoso. I protocolli d’intesa con i rappresentanti delle prefetture e delle forze dell’ordine delle due province sono rimasti in vigore fino al 31.12.2022 e verranno ora rinnovati per il prossimo triennio 2023-2025.

I nuovi accordi ricalcano sostanzialmente i precedenti e verranno sottoscritti con:

1. Prefettura di Treviso;

2. Prefettura di Belluno;

3. Procura della Repubblica di Treviso;

I Protocolli, prevedono che l’Ente camerale si faccia carico dei costi di erogazione del servizio di accesso ai dati del Registro Imprese tramite i servizi “REX” e “Telemaco Avanzato”, completo delle funzionalità Ri.Map, Ri.Build e Ri.Visual per un importo complessivo di € 31.500,00 in tre anni.

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