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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Camera di Commercio: sostegno a Zaia per la candidatura alle Olimpiadi invernali del 2026

Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio di Treviso - Belluno, ritiene la candidatura un’occasione unica per il rilancio di un territorio che deve essere premiato

TREVISO "Tutto il mio personale appoggio – afferma il presidente Mario Pozza della Camera di Commercio di Treviso - Belluno - e così del sistema camerale veneto e della Camera di Commercio che presiedo, al Governatore Zaia per la candidatura del Veneto alle Olimpiadi invernali del 2026. Nelle occasioni d’incontro che si stanno prospettando, nella quotidiana vita amministrativa, già fervono  idee, proposte e  tematiche per iniziare un piano d’azione. Ciò significa lavorare già per l’economia di un territorio vasto con una visione che non considera i confini o le singole valli, ma ritiene che i grandi eventi siano una enorme opportunità per tutti anche per smuovere vecchi modi di pensare o addirittura l’immobilismo degli anni passati che in alcuni vertici resiste e che ha penalizzato l’economia di Belluno".

"Il territorio sarà pronto dopo i Campionati del Mondo di Sci Alpino Cortina 2021 a cui stiamo lavorando con ferma volontà affinché  tutti siano coinvolti e tutti sentano il dovere di apportare  il proprio contributo - continua Pozza - Il territorio bellunese rappresenta una specificità che è sinonimo di conoscenza della montagna, di rispetto per la montagna, di competenza in tutta la filiera. Lo Sportsystem nel territorio trevigiano rappresenta un’eccellenza per l’attrezzatura sportiva. Sono nati qui i primi scarponi tecnici, l’attenzione per il confort e la performance sulla neve abbracciando il turismo lesure e business, dedicato alla famiglia e alle competizioni sportive. Il museo dello Scarpone che ha sede nella cinquecentesca villa Binetti-Zuccareda, nella bellissima cornice alta di Montebelluna, per gli importanti pezzi che espone, può essere inserito in uno dei tanti percorsi turistici che il territorio è capace di offrire ai turisti e agli  staff degli atleti. E così i percorsi della grande guerra, i percorsi tematici che saprebbero rispondere alle richieste di un turismo esperienziale, storico oltreché sportivo".

"Dolomiticert di Certottica azienda compartecipata dalle Camere di Commercio che ha sede a Longarone, lavora a 360° in favore della montagna e completa la filiera dello sportsystem con la certificazione dei più importanti marchi riconosciuti a livello mondiale prodotti in Italia, specialmente quelli delle discipline dello sport alpino oltre che delle attrezzature dei prodotti linea vita per un’offerta di qualità in sicurezza - chiosa Pozza - Le Dolomiti sono patrimonio dell' Unesco, un piacere per turisti e atleti. Se non qui dunque dove? Le Olimpiadi invernali del 2026 troverebbero inoltre un territorio già organizzato in tutte le strutture richieste, trampolini, piste da bob, piste da sci che vengono ora attualizzate e l’Altopiano di Asiago  con i  suoi oltre 500 km di piste. Gli albergatori sono già pronti, organizzati per rispondere alle più esigenti richieste degli ospiti. Il collegamento dall’aeroporto di Venezia con Treviso e poi con le aree accessibili con gli ultraleggeri . E’ un’ eccellenza l’aeroporto di Asiago ed è  certo l’obiettivo di completare l’aeroporto di Cortina".

"E’ un territorio che deve essere premiato perché sta soffrendo uno spopolamento preoccupante, non c’è attrattività per i giovani ed è  un dovere da parte di  tutte le amministrazioni dare un futuro alla montagna, una prospettiva agli imprenditori che finalmente vedano attrezzati i luoghi delle loro aziende con i servizi di banda larga, di viabilità, di infrastrutture che portino i talenti a rimanere nelle aziende del territorio e a non scappare  nei territori competitor - continua il presidente della Camera di Commercio - Un territorio che conosce il mondo con il suo primato nazionale nell’export che rende il Veneto secondo solo alla Lombardia. Il Veneto infatti registra nel 2017 un export a quota 61,3 miliardi, in crescita del +5,1% sull’anno precedente e pari al 13,7% dell’export nazionale. Le esportazioni trevigiane chiudono l’anno con una crescita del +5,6% sul 2016 sfiorando quota 13 miliardi. Un plauso alle nostre imprese che ci rendono orgogliosi di questi risultati.

"L’export bellunese leader a livello nazionale nell’export dell’occhialeria, si conferma stabile sui livelli record già conseguiti lo scorso anno, con un valore degli scambi prossimo ai 4 miliardi di euro. Inoltre l’offerta dei prodotti tipici del Veneto non ha eguale. Sono prodotti conosciuti in tutto il mondo per la loro qualità ed eccellenza nutrizionale, per i luoghi in cui vengono coltivati e lavorati grazie al microclima. Cito il parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, luogo straordinario che si caratterizza per un’eccezionale varietà di ambienti, con un elevato grado di naturalità e un'ottima conservazione degli ecosistemi - conclude Pozza - Un supporto nutrizionale ed ambientale dunque da  sogno per ogni atleta e che fa  sentire a casa e lusingati  i turisti da tutto il mondo".

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