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Ita Agency, bilancio 2021: record di crescita e stime in salita anche per il 2022

Con un fatturato di oltre 51 milioni di euro e l’utile netto che sfiora il milione di euro, l’azienda di Vascon di Carbonera mettte a segno il suo miglior risultato di sempre. Previsioni ottimistiche anche per il 2022 e, tra gli obiettivi futuri, prodotti di nuova generazione e welfare aziendale

ITA Agency chiude il 2021 con un fatturato di oltre 51 milioni di euro (+10% rispetto al  2020). Un esito ampiamente atteso che rappresenta per l’azienda di Carbonera il miglior traguardo di sempre. Archiviate e riassorbite le criticità legate all’emergenza sanitaria, la nota realtà trevigiana specializzata nella distribuzione di prodotti per tabaccherie e cartolerie, ha cavalcato l’onda della ripresa mettendo a frutto i segnali positivi che già lo scorso anno avevano tratteggiato la via della ripartenza. L’ebit è cresciuto toccando quota 1,9 milioni di euro (quasi l’11% in più se rapportato all’anno precedente), così come l’utile di esercizio dopo le imposte, che sfiora il tetto del milione di euro e si assesta su 960mila euro a +35,76% sul 2020. Positivo anche l’aumento degli indici di redditività. A trainare questo risultato, oltre alla corretta gestione aziendale e a un buon sistema di approvvigionamento, c’è soprattutto l’ottima performance di alcuni tra i prodotti di punta presenti nel paniere di vendita, tra conferme e nuovi exploit: in salita gli articoli dei brand Clipper (accendini e cartine) e Gizeh (cartine) che fanno registrare un incremento rispettivamente del +27% e del +60%, mentre la novità è costituita dalla percentuale ragguardevole (+45%) siglata dal deposito fiscale (sigari). Bene anche i prodotti liquidi (NGP) e proprio questi ultimi costituiranno molto probabilmente la chiave di volta attorno alla quale ruoterà sempre di più il business dell’azienda, l’asso nella manica per assicurarsi numeri alti anche nel 2022. Immaginando infatti che il trend favorevole si mantenga tale e costante, le previsioni per l’anno in corso parlano di un ulteriore avanzamento stimato intorno al +40%.

Il commento di Marco Fabbrini, Amministratore Delegato di Ita Agency: «Il nostro obiettivo primario adesso è quello di trovare il giusto equilibrio tra aumento dei costi e prezzi di vendita. I rincari dell’ultimo periodo sono stati altissimi e tuttora pesano come macigni, ma non possiamo pensare di scaricarli tutti sui consumatori: serve un compromesso. Proprio per questo motivo, siamo consapevoli che non riusciremo a confermare la stessa marginalità dell’anno appena trascorso, ma faremo comunque il possibile per mantenerla alta. Punteremo su prodotti di nuova generazione che stanno già riscuotendo un discreto successo e che, stando alle stime, dovrebbero tradursi in un’ulteriore significativa crescita del fatturato. Se tutto andrà bene come speriamo, e le prospettive troveranno conferma nei numeri, ci impegneremo inoltre a supportare ancora di più i nostri dipendenti. Quest’anno abbiamo raddoppiato il credito welfare nei loro confronti e l’intenzione è quella di approntare un altro intervento dopo l’estate. Infine, entro dicembre procederemo a un’attenta analisi degli stipendi, sempre nell’ottica di sostenere le famiglie, adeguando le buste paga alle nuove esigenze e alle difficoltà poste in essere dalla delicatissima situazione economica che stiamo vivendo».

Con sede a Vascon di Carbonera ITA Agency (International Tobacco Agency) è tra i principali distributori di prodotti per tabaccherie e cartolerie. Fondata nel 1975 da Pietro Fabbrini e ora guidata da suo figlio Marco, l’azienda copre una rete di 57mila tabaccherie in Italia e conta 115 dipendenti, cui si aggiungono 150 agenti che operano lungo tutta la Penisola.

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