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Mantovani, il nuovo presidente è l'ex questore di Treviso

Carmine Damiano, ex questore di Treviso, è stato nominato presidente del nuovo cda della Impresa di Costruzioni ing. E. Mantovani SpA

Ha lasciato da poco la questura di Treviso e già si trova a ricoprire un nuovo ruolo. Carmine Damiano è stato nominato presidente del nuovo cda di Mantovani Spa, balzata agli onori della cronaca per l'inchiesta riguardante il suo amministratore delegato, Piergiorgio Baita.

L'assemblea degli azionisti di Impresa di Costruzioni ing. E. Mantovani SpA. si è riunita venerdì e ha comunicato in una nota di aver accettato le dimissioni dei componenti dell'organo amministrativo della società e deliberato la nomina di un nuovo cda, che resterà in carica per un triennio, fino alla approvazione del bilancio dell'esercizio 2015.

Oltre al presidente Damiano, il nuovo cda è composto da altri tre membri, tutti amministratori delegati: Giampaolo Chiarotto, Paolo Dalla Via e Gianfranco Zoletto.

La nomina alla presidenza della società di Damiano, "persona di comprovate capacità manageriali e gestionali, - spiega la nota - in relazione ai pregressi incarichi e ruoli ricoperti, che ha fatto del rispetto della legalità la missione della propria vita, vuole essere una risposta chiara e univoca dell'azionista di riferimento della società per affermare che il rispetto della legge, l'etica, la trasparenza sono valori della Mantovani, i quali devono trovare espressione in tutti i rapporti con gli stakeholders della società, in particolare i dipendenti, i committenti pubblici e privati, i partners nei progetti e nelle iniziative, il mondo finanziario, gli azionisti".

Come osservato da Mantovani spa, la nuova composizione dell'organo amministrativo costituisce "anche la conferma della priorità che l'azienda attribuisce ai valori di innovazione, eccellenza, modernità, i quali rappresentano i veri fattori del successo imprenditoriale e della formula competitiva di Mantovani".

"Con l'azzeramento del vecchio cda della Mantovani e la nomina di nuovi amministratori, è stato indubbiamente dato da parte della famiglia Chiarotto un segnale forte, univoco che non si presta ad interpretazioni", ha commentato Carmine Damiano all'Ansa.

"Personalmente - ha dichiarato Damiano - sento il privilegio, l'onore e la responsabilità per essere stato scelto a ricoprire un incarico di prestigio, ma anche di grande delicatezza in questo momento. Sono estremamente grato al presidente della Holding Serenissima Spa, Romeo Chiarotto, e farò di tutto ciò che è nelle mie possibilità e capacità per il bene della Mantovani e per salvaguardare tutti gli aspetti occupazionali in un territorio che ne ha estremamente bisogno".

Carmine Damiano, 64 anni, ha dedicato la sua vita professionale alla polizia di Stato dal 1976 fino al 2012, anno in cui ha lasciatola questura di Treviso.

Prima di trascorrere quattro anni nel capoluogo della Marca, Damiano era stato al vertice della Digos di Padova, svolgendo indagini sulle principali organizzazioni eversive sia di estrema destra che di estrema sinistra come "Brigate Rosse" e "Prima Linea". Alla direzione della squadra Mobile, sempre a Padova, era stato impegnato soprattutto nella lotta alla "Mala del Brenta", con l'arresto del boss Felice Maniero dopo la fuga dal carcere patavino.

Per le sue attività Damiano ha ricevuto dal Ministero dell'Interno trenta alti riconoscimenti e ha sempre riscosso stima da parte dell'autorità giudiziaria, delle organizzazioni sindacali, del mondo dell'imprenditoria e della classe politica.

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