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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Castello di Godego

Isovista, compie 10 anni la prima soluzione di rivestimento a cappotto con mattoni facciavista

Appartiene ad un’azienda di Castello di Godego, il primo pannello isolante che risolve allo stesso tempo due esigenze: funzionalità ed estetica

Celebra il suo 10° anniversario il primo rivestimento edilizio pensato per rispondere contemporaneamente all’isolamento termico e all’estetica, unendo in un unico pannello materiale isolante e veri listelli in argilla. Questo rivestimento a cappotto si chiama ISOVISTA, ideato dall’omonima azienda di Castello di Godego. Una grande innovazione nel settore delle costruzioni che ha modificato il modo di concepire l’isolamento, considerandolo in relazione alla resa estetica per facilitare la realizzazione finale. Si tratta infatti di un pannello isolante in EPS che viene unito a veri listelli facciavista. “ISOVISTA è nato per semplificare la realizzazione dei rivestimenti facciavista e l’isolamento che dieci anni fa ha cominciato ad essere un punto cruciale per le abitazioni – hanno dichiarato i titolari Roni Favaro e Lucio Daminato – Tradizionalmente le case venivano isolate con il cappotto termico e, solo successivamente, venivano applicati i mattoni facciavista, due passaggi distinti che rallentavano le operazioni e rendevano più complesso tutto il processo. Il nostro obiettivo è stato quello di unire questi due aspetti in un’unica soluzione.”

Dal 2011 Isovista ha sfidato il modus operandi nel settore del rivestimento termico facendosi spazio in un mercato in cui le innovazioni non trovano sempre vita facile. “Quando abbiamo proposto questa innovazione non è stato semplice – hanno spiegato i titolari – abbiamo trovato diverse barriere, come tutte le innovazioni. È stato difficile far recepire questo nuovo sistema, ma grazie al feedback sempre più positivo, sempre più professionisti stanno utilizzando ISOVISTA nelle loro realizzazioni.”

La storia di ISOVISTA parte nel 2011, ma il primo vero riscontro avviene nel 2013 in concomitanza del terremoto che ha colpito l’Aquila e la zona geografica limitrofa. Nella ricostruzione di queste zone colpite da un indimenticabile fenomeno sismico, ISOVISTA viene selezionata come soluzione per il rivestimento di nuovi edifici. Ma è l’ottavo anno (il 2018) quello decisivo, in cui il sistema viene sempre più accolto nel mercato italiano, segnando il punto di partenza di una crescita continua.

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Dal 2017 al 2021 la variazione di fatturato si aggira attorno al +1300% e + 998% di metri quadri rivestiti. La previsione è quella di superare alla fine del 2021 oltre 40mila metri quadri di superfici rivestite con ISOVISTA puntando ad un fatturato di circa 3 milioni e mezzo (triplicato rispetto al 2019).

Nonostante l’azienda sia di piccole dimensioni (16 addetti), considerevole è il valore dell’intero indotto che questa conta: quasi un’ottantina di persone per un valore in termini di fatturato di circa 11 milioni.

Un settore “caldo” quello dell’isolamento che oggi sta vivendo il paradosso della domanda in costante aumento grazie agli incentivi ma che, allo stesso tempo, soffre la scarsa disponibilità di materiali. Tuttavia, la buona organizzazione ripaga. “Il problema dell’irreperibilità delle materie prime non è stato così grave per noi, abbiamo capito che sarebbe stata una corsa ai materiali e ci siamo organizzati di conseguenza – hanno commentato i creatori di ISOVISTA – Ciò che auspichiamo è una stabilizzazione del mercato e il ritorno ad un’economia reale e non gonfiata per poter tornare a lavorare con maggiore serenità.”

“Raggiungere questo 10° anniversario è per noi un primo e grande traguardo – concludono i titolari Favaro e Daminato - risultato di tanta dedizione, passione, perseveranza e un po’ di coraggio, che ci ha spinti a non mollare. Il nostro obiettivo è quello di perfezionare sempre di più questa soluzione innovativa, in modo che possa essere un valido supporto ai professionisti di tutta Italia.”

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