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Economia San Giuseppe / Via Castellana

La Cev di Treviso non sente la crisi edilizia: nel 2016 cantieri tra Veneto, Emilia e Abruzzo

Il 2016 ha visto Cev impegnata in vari importanti cantieri, tra i quali la ristrutturazione dell'xx Tribunale di Treviso, mentre a Conegliano ha appena acquistato l'area ex Saita

TREVISO Strategie di mercato chiare, passaggio generazionale ben definito, acquisizione di competenze specifiche, rapporti solidi con investitori italiani e stranieri, dialogo con i più grandi progettisti italiani, europei e mondiali, ed una eccezionale dotazione di personale specializzato e di maestrie artigianali. Il tutto sorretto da una famiglia solida e lungimirante che - in quasi cinque decenni - ha saputo passare di generazione in generazione ed è riuscita a crescere ed a guardare al futuro trasformando quella che era una piccola impresa di costruzioni in un general contractor affidabile che ha saputo affermarsi con qualità e successo firmando opere di grande prestigio progettate da architetti come Tobia Scarpa, Tadao Ando, Fuksas, Rem Koolhaas, John Pawson e Alberto Campo Baeza.

Cev S.p.A. di Treviso è una delle imprese di costruzioni che ha saputo vincere la sfida della drammatica crisi che ha colpito l’edilizia negli ultimi anni, conseguendo importanti risultati in termini di crescita e valore della produzione, arrivato nel 2016 ad un importo di circa 33 milioni di euro. La fiducia acquisita da importanti clienti ed investitori, ha consentito a Cev di mantenere un passo di crescita sostenuto, incrementando considerevolmente lo staff tecnico aziendale al fine di consentire di affrontare qualsiasi idea progettuale e di porsi, nei confronti dei progettisti e della committenza, come degli interlocutori dinamici, autorevoli e competenti in grado di affrontare i problemi, nel rispetto dei tempi progettuali e dei budget concordati.

Il 2016 ha visto Cev impegnata in vari importanti cantieri, tra i quali la ristrutturazione dell’xx Tribunale di Treviso (ora nuova sede di Edizione), due  importanti cantieri a Bologna, con progetti a firma di Tadao Ando e di Map Studio – arch Magnani F., la riqualificazione post sisma di un importante aggregato nel centro storico de L’Aquila e la realizzazione di un hotel/ostello da 1000 posti letto a Mestre. L’ultima sfida appartiene al territorio, a Conegliano in particolare, dove Cev ha appena acquistato l’area ex Saita, uno dei grandi ‘buchi neri’ della città, che tra pochi mesi tornerà a nuova vita col nome di “Corte Vespucci”. Un’operazione che va ad aggiungersi a numerose altre, già concluse, e che caratterizza l’impegno di Cev per la valorizzazione dei centri storici ed urbani.

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