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Economia Montebelluna

Chiusa positivamente la vertenza alla X-Log della Geox, sindacati soddisfatti

Nel polo trevigiano sono stati conservati oltre 300 posti di lavoro, migliorate le condizioni contrattuali e avviati percorsi di stabilizzazione per lavoratori in somministrazione

Grazie all’intervento dei sindacati di categoria a tutela dell’occupazione e nel segno del miglioramento delle condizioni contrattuali, si è risolta positivamente la vicenda legata alla liquidazione del Consorzio CGS, che ha visto la risoluzione del contratto di appalto con la X-Log Srl, la società controllata da Geox per la gestione dei magazzini del montebellunese, e il passaggio di tutti i 247 dipendenti con contratto a tempo indeterminato, e i 62 lavoratori in somministrazione, alla coop Cowork.

Dopo la trattativa della scorsa settimana e il pagamento diretto delle retribuzioni del mese di luglio da parte di X-Log in surroga alla coop Venere del Consorzio CGS, oggi in liquidazione, FILT CGIL, unitamente a FIT CISL e UIL Trasporti, dando seguito al mandato ricevuto dai lavoratori nel corso delle assemblee, hanno sottoscritto un accordo che non solo vede senza interruzione il passaggio dal primo di settembre dell’intero personale, diretto e indiretto, impiegato nel polo logistico trevigiano, garantendo l’applicazione del CCNL di riferimento (compreso l’articolo 18 per i rapporti instaurati prima del marzo 2015) e della contrattazione integrativa aziendale di secondo livello, la sede lavorativa, i livelli di inquadramento e gli scatti di anzianità, nonché le ferie, i permessi e le spettanze maturate fino ad oggi, ma fissa ulteriori miglioramenti delle condizioni lavorative e normative e l’avvio di un percorso di stabilizzazione dei tempi determinati e interinali. E, oltre a mantenimento per tutti i dipendenti della turnazione di 39 ore settimanali dal lunedì al venerdì, considerando la giornata di sabato come straordinario, anche alle lavoratrici e ai lavoratori a part-time viene confermata la stessa quantità di ore settimanali del precedente rapporto, la stessa distribuzione oraria e il diritto di precedenza nel caso si verificassero le condizioni per aumentare l’orario di lavoro. Inoltre, al termine del congedo parentale previsto dalla normativa in materia di maternità e paternità, a chi ne farà richiesta potrà essere concesso un ulteriore periodo di aspettativa non retribuita fino all’età di 5 anni del figlio, conservando il posto di lavoro.

Società e sindacato hanno poi anche convenuto sull’iscrizione dei lavoratori all’ente bilaterale Ebilog, sull’adesione dell’azienda al fondo di assistenza sanitaria integrativa Sanilog, e sull’impegno a implementare la certificazione sulla sicurezza. Ma, ancora, Cowork ha tutta l’intenzione di istituire una mensa aziendale entro luglio 2021 erogando ai dipendenti già dal mese di gennaio un buono pasto di 2,5 euro, che nel caso in cui la realizzazione della mensa non avvenisse diventerebbero 5 euro da luglio.

“Non è solo una vittoria sul fronte del mantenimento dell’occupazione, sono anche ottimi risultati ai quali si è giunti grazie a positive relazioni sindacali e al senso di responsabilità messo in campo dalle parti - ci tiene a sottolineare Samantha Gallo, segretario generale FILT CGIL di Treviso - È stato un lavoro di concertazione e di coinvolgimento diretto dei lavoratori e delle lavoratrici che ha portato ad assicurare continuità occupazionale e contrattuale per tutti, anche degli interinali. Dal confronto nato dall’emergenza, ovvero la messa in liquidazione del Consorzio CGS, siamo riusciti a portare miglioramenti importanti sia sul piano economico che normativo, dai ticket pasto alla bilateralità, dall’organizzazione del lavoro ai percorsi di stabilizzazione dei somministrati. Possiamo ritenerci più che soddisfatti e auspicare che questi processi siano da esempio per altre realtà trevigiane della logistica”.

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