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Economia

Cimba promosso a pieni voti dalle università americane

25 “advisor” sono stati in visita al campus di Paderno per valutare l’offerta formativa della scuola

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

PADERNO DEL GRAPPA Un “feedback” molto positivo, quello reso al CIMBA dai sedici responsabili delle università americane: l’anglismo è consentito, in questo caso, perché al CIMBA ci si trova in un contesto culturale internazionale che riserva molta importanza alla valutazione e al miglioramento continuo basato sul riscontro che viene dato rispetto le attività svolte. Sono appena ripartiti per gli Stati Uniti gli “advisor”, direttori, docenti e responsabili di università di Alabama, Connecticut, Iowa, Kansas, South Florida, West Virginia, Western Michigan e Wisconsin-Madison, dopo aver trascorso cinque intensi giorni al campus di Paderno del Grappa, per esaminare approfonditamente l’offerta di CIMBA per gli studenti universitari che stanno per scegliere la destinazione del loro soggiorno di studi all’estero. Negli USA il programma “Study abroad” è molto seguito ed è un fenomeno in costante crescita negli ultimi 20 anni. Nel 2013 erano 270mila gli studenti partiti alla volta di altri Paesi, in tutto il mondo. Nei tre mesi del programma, gli studenti seguono lezioni coerenti con i loro piani di studio, conoscono la cultura del Paese che li ospita e fanno un’esperienza internazionale che viene molto apprezzata. La destinazione principale è l’Europa, preferita da quasi il 50% degli studenti, e tra i Paesi UE la classifica vede l’Italia al secondo posto con 30.300 presenze pari all’11%, (Regno Unito 12% con 33.700 presenze nell’anno scolastico 2010/2011, Spagna 9.5% e Francia 6.2%). Tra le mete, l’Italia resta tra le preferite, anche per le opportunità culturali che rappresenta, ma la scelta finale si basa in particolare sull’offerta formativa e, più in generale, sullo stile espresso dalle diverse scuole. Il CIMBA dal 2000 ospita circa 500 studenti l’anno, e quest’anno toccherà la quota di 50 edizioni del programma “Study abroad”, durante le quali almeno 10.000 giovani da oltre 45 università hanno avuto modo di frequentare i programmi offerti, visitando anche oltre 100 aziende venete.

«Gli “advisor” vengono ogni due anni per verificare la nostra offerta per gli studenti – racconta Cristina Turchet, Associate Director di CIMBA. Quest’anno sono stati insolitamente numerosi, molti dei quali erano qui per la prima volta, in rappresentanza di dieci università americane. Hanno assistito direttamente alle lezioni e a presentazioni dei nostri programmi, e hanno partecipato agli eventi in programma. Dai loro commenti, sappiamo che hanno colpito, in particolare, il programma LIFE con il suo corso collegato, chiamato LEAP (Learn, Enrich, Achieve, Perform), un approfondimento sulle competenze della persona in materia di equilibrio tra pensiero critico ed emotività, che prevede anche l’utilizzo di una serie di strumenti tecnologici per la misurazione delle performance, forniti dal nostro Neuroleadership Lab. Molto rilevante, infine, il nostro modo di operare puntando a far raggiungere agli studenti livelli di eccellenza accademica.» Nella valutazione su CIMBA, hanno spiccato i programmi di Mindfulness, con le sessioni giornaliere che vengono svolte con gli studenti, e il LIFE (un corso esperienziale di sviluppo personale basato su leadership e neuroscienze, ideato proprio dagli esperti di CIMBA e oggi proposto anche a manager, imprenditori e ai partecipanti dei corsi MBA), ma anche la disponibilità di borse di studio e un’offerta di viaggi low-cost da fare nei weekend. Non secondari, il contesto internazionale ampio, che permette di creare una vasta rete di contatti personali e professionali, e un ambiente sicuro e tranquillo, di stampo familiare, che riserva sorprese molto gradite come le serate per imparare a preparare la pizza e il tiramisù, o quelle dedicate ad apprendere il galateo, per sapersi comportare in modo appropriato a tavola, secondo lo stile italiano.

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