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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Mogliano Veneto

Cisl Veneto, a Mogliano l’ultimo consiglio generale prima del XIII Congresso

Il Segretario generale Refosco: «Per supportare la ripresa dell’occupazione è centrale il rilancio delle politiche attive per il lavoro. Saremo protagonisti attivi, anche mettendo in campo il nostro sistema territoriale di servizi»

«Mai come ora, è il momento di spingere sulle politiche attive per il lavoro e di puntare sulla formazione continua dei lavoratori e delle lavoratrici, per dare gambe solide e fiato lungo alla ripresa economica e alla ripartenza occupazionale nel nostro territorio, garantendo che quest’ultima si sostanzi in lavoro “buono”, ossia dignitoso, stabile e giusto». È la sollecitazione del segretario generale di Cisl Veneto Gianfranco Refosco in apertura del Consiglio generale, stamattina a Mogliano Veneto, l’ultimo in calendario prima del XIII Congresso dell’organizzazione che si celebrerà i prossimi 10 e 11 marzo alla Fiera di Padova.

I più recenti dati Istat, infatti, fotografano pure per il Veneto un recupero ancora parziale rispetto alla fase prepandemica, e contraddistinto in larga parte da nuovi contratti a termine. «Può essere letto come uno dei fattori fisiologi di ogni ripresa dopo una crisi, certo. Ma serve presidiare e agire per dare subito la giusta direzione, ed evitare il rischio che più oltre ciò si traduca in altra precarietà, soprattutto per le aree di lavoratori più fragili, ossia le donne e i giovani» sottolinea ancora Refosco, aggiungendo: «A fronte di tutto questo, si apre peraltro per l’intero Paese una finestra di opportunità senza precedenti, per attuare finalmente e in concretezza quel nuovo sistema di politiche attive per il lavoro tante volte annunciato e mai realizzato a livello nazionale e che Cisl chiede da lungo tempo. Ancor più considerando le ingenti risorse messe in campo, entro il 2025, dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e in arrivo anche sui territori».

Risorse, per un totale di 4,9 miliardi, destinate all’attuazione del programma nazionale GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), lo strumento che nell’ambito del Pnrr costituisce il perno dell’azione di riforma delle politiche attive per il lavoro. In prima assegnazione il Veneto riceverà 55,4 milioni, con un potenziale target indicato di 37.800 beneficiari, di cui oltre 10mila da coinvolgere in attività di formazione per aggiornamento e riqualificazione, e circa 4mila in formazione digitale. Sul totale, almeno il 75% saranno persone in condizioni di vulnerabilità, ossia donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55 e “lavoratori poveri”. Il raggiungimento degli obiettivi di lavoratori presi in carico e formati sarà vincolante per ottenere i finanziamenti.

«Nel confronto avviato con la Regione del Veneto su questi temi, siamo impegnati a disegnare insieme un sistema permanente di politiche attive territoriale fondato sulla cooperazione tra servizio pubblico e operatori privati – spiega ancora Refosco, che continua –: ma oltre ad esserne attivi promotori, vogliamo diventarne attori protagonisti tramite i nostri servizi, per supportare e accompagnare le persone nel loro inserimento o reinserimento lavorativo. In un momento come l’attuale, che almeno nella nostra regione registra una crescita reale del fabbisogno professionale da parte delle imprese, è centrale infatti dotarsi di strumenti efficaci: perché in un mercato del lavoro che vede posti vacanti, un corretto incrocio tra domanda e offerta e la crescita delle competenze delle persone sono oggi elementi vitali. Senza contare che continuiamo a misurarci con le crisi aziendali in atto e il loro potenziale impatto sociale».

Si tratta di uno dei fronti strategici di impegno di Cisl Veneto da qui al 2025, che trova tra le priorità, definite e condivise a tutti i livelli, lo sviluppo del servizio di “sportello lavoro” sull’intero territorio regionale: su questo versante si sta già lavorando a un progetto di sperimentazione concreta, che conta sulla collaborazione di Ial (l’ente di formazione professionale del sindacato) e di Inas (il servizio di Cisl che assiste nelle pratiche di disoccupazione).

Nel corso dell’assemblea Cisl Veneto ha integrato la sua Segreteria regionale portando a quattro i componenti: entra nella squadra di Refosco anche la rodigina Valeria Cittadin. 56 anni, dopo un iniziale percorso lavorativo come insegnante di scuola primaria e poi secondaria, Cittadin dà avvio all’esperienza sindacale, inizialmente nel settore della scuola dove ricopre il ruolo di segretaria generale per Cisl Scuola Rovigo fino al 2009, quando diventa segretario generale di Cisl Rovigo (fino al 2013). Nel 2019 è eletta componente della Segreteria di Cisl Venezia con delega alle politiche sociosanitarie e del mercato del lavoro. 

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